Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 ottobre 2014 alle ore 19:10.
L'ultima modifica è del 17 ottobre 2014 alle ore 08:39.

My24
Klaus Regling, numero uno del Fondo europeo salva-stati (Ap)Klaus Regling, numero uno del Fondo europeo salva-stati (Ap)

Ancora allarme rosso sui mercati per la volontà manifestata dalla Grecia di uscire dal programma di prestiti del Fondo Monetario Internazionale. Il rendimento dei titoli di Stato decennali greci ha superato il 9% per la prima volta dal febbraio 2012. Ma secondo quanto affermato da Klaus Regling, presidente del Fondo salva stati (Esm) in una intervista all'agenzia Market News International (Mni), c'è un ampio consenso su questo punto. Lo stesso premier greco Antonio Samaras ha chiesto di chiudere in anticipo il programma. Atene intende infatti raccogliere circa 9 miliardi di euro direttamente sul mercato dei capitali, già nel 2015.

L'exit strategy, ha spiegato il numero uno dell'Esm, sarà gestita in modo «prudenziale» e sarà accompagnata da linee di credito precauzionali, attivabili nel caso la Grecia «avesse bisogno di maggiori fondi».

Sulla dimensione del debito pubblico ellenico, che quest'anno toccherà il picco del 177% del Pil, Regling ha spiegato come esso sia comunque «sostenibile» finché proseguono le riforme strutturali. L'Esm detiene attualmente il 44% del debito pubblico greco, mentre sui fondi prestati, con una durata media di 32 anni, Atene paga tassi annui di interesse molto bassi «intorno all'1,5%», ha sottolineato Regling.

Katainen: la Ue aiuterà la Grecia in ogni modo
La Ue aiuterà la Grecia in «whatever way is necessary», ovvero «in qualsiasi modo sia necessario». Questa è la frase chiave - che riecheggia quella di Mario Draghi a Londra del 2012 - del comunicato del Commissario Ue agli Affari economici e finanziari Jyrki Katainen. «Non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che l'Europa continuerà ad assistere la Grecia in qualsiasi modo sia necessario per assicurare condizioni finanziarie ragionevoli allo Stato ellenico e per favorire il ritorno al pieno e sostenibile accesso ai mercato», ha proseguito il Commissario ue, in una dichiarazione rivolta ai mercati per contrastare la vulnerabilità di questi giorni.

Katainen ha sottolineato che la Grecia «ha fatto progressi immensi nel creare una base per un modello di crescita sostenibile fondato su finanze pubbliche equilibrate, un'economia più competitiva e un settore finanziario robusto ed effettivamente vigilato». Atene «ha ancora bisogno di essere accompagnata», ha detto il ministro francese delle Finanze, Michel Sapin, in un momento in cui vive particolare tensioni sui mercati per la sua volontà di accelerare l'uscita dal piano di aiuti della troika internazionale.

Atene cerca di spegnere l’incendio
La portavoce del governo greco, Sofia Voultepsi, ha detto al Sole 24 Ore a margine del vertice Asem di Milano che «quello che abbiamo deciso è di cominciare il procedimento di uscita dal Memorandum, fatto che non metterà in pericolo la situazione fiscale né il programma di riforme. Non sarà un divorzio ma una procedura presa in accordo con i partner», ha rassicurato la portavoce dell'esecutivo guidato da Antonis Samaras.

Anche il ministro delle Finanze greco, Hardouvelis ha gettato acqua sul fuoco. Le turbolenze di mercato non dipendono dai fondamentali dell'economia greca. Hardouvelis si è detto fiducioso riguardo sul futuro del paese e ha rassicurato i mercati sul rispetto degli impegni da parte di Atene. «Penso che ce la possiamo fare. Se restiamo calmi, se restiamo focalizzati sui nostri obiettivi, se manteniamo il consenso politico più ampio possibile, possiamo uscire dalla crisi molto prima del previsto. Chi conosce i mercati sa che possono avere reazioni nervose eccessive».

La Bce fa lo sconto e concede liquidità
Il consiglio direttivo della Bce, intanto, ha deciso di ridurre l'haircut applicato ai bond che le banche greche utilizzano come collaterale per avere finanziamenti dall'Eurotower. Lo sconto ai collaterali servirà a consentire un migliore accesso alla liquidità da parte delle banche. «Il consiglio dei Governatori - si legge in un comunicato - ha deciso di aggiustare gli haircut sui bond del governo greco e sui bond del governo a garanzia delle obbligazioni bancarie. La decisione prevede una riduzione degli attuali haircut cioè uno sconto sui collaterali. Questa decisione non va in alcun modo collegata agli attuali stress dei mercati. Invece, riflette le migliorate condizioni di mercato per questi asset rispetto agli anni passati».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi