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Questo articolo è stato pubblicato il 23 ottobre 2014 alle ore 10:39.
L'ultima modifica è del 23 ottobre 2014 alle ore 10:53.

«Quello che verrà fuori da Bruxelles non è così scontato». Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, a margine del salone Expo Tunnel a Bologna, ha risposto così a chi gli chiedeva cosa si aspettasse dalla Commissione Ue che dovrà dare un giudizio sulla legge di Stabilità 2015 del governo Renzi.

Bonus bebè? Noi preferiamo taglio al costo del lavoro
Sollecitato a commentare la politica dei bonus di 80 euro il numero uno di Viale dell’Astronomia ha lasciato intendere che per gli industriali le priorità sono altre: «Noi ci siamo espressi fin dall’inizio, pensavamo si sarebbe dovuto fare un intervento forte a favore di una riduzione del costo del lavoro e, soprattutto, per fare avanzare realmente le riforme». Nuovo plauso, quindi, all’eliminazione dell’Irap sul lavoro: «Togliere la componente lavoro dall’Irap è un provvedimento che va nella direzione giustissima. Lo abbiamo già detto, siamo molto convinti di questo».

Investimenti su infrastrutture cruciali per la ripresa
«Un serio programma di investimenti sulle infrastrutture è uno dei tasselli fondamentali per far ripartire il Paese, questo è fuori discussione», ha rimarcato Squinzi, che già ieri al Saie aveva sottolineato come gli investimenti pubblici e privati fossero indispensabili per la ripresa. «Il ministro Lupi è molto conscio di questo problema - ha aggiunto - e infatti si è impegnato, ha recuperato delle risorse per aumentare gli stanziamenti a favore delle infrastrutture».

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