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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2014 alle ore 14:03.
L'ultima modifica è del 30 ottobre 2014 alle ore 07:03.

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Il nuovo capitolo della vertenza delle Acciaierie di Terni (Ast) del gruppo ThyssenKrupp, a due settimane dalla rottura ufficiale delle trattative, è stato caratterizzato la mattina di mercoledì a Roma da scontri con la Polizia nei quali quattro manifestanti e quattro agenti sono rimasti feriti. I lavoratori delle Acciaierie Speciali Terni, dopo aver provato a chiedere un colloquio con l'ambasciatore tedesco nella sede di via San Martino della Battaglia, dove sono stati ricevuti da un rappresentante diplomatico, si erano spostati su piazza Indipendenza con l’intenzione di raggiungere il ministero dello Sviluppo economico dove questa mattina l'amministratore delegato di Ast, Lucia Morselli, ha incontrato il ministro Federica Guidi. Una delegazione dell’Ast è stata ricevuta al Mise dal ministro Guidi. Alle 19,30 al Viminale il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, incontrerà i leader dei sindacati presenti oggi in piazza a Roma.

Renzi: accertare le responsabilità
Una lunga telefonata con il ministro Angelino Alfano e un'altra con Maurizio Landini: Matteo Renzi, a quanto si apprende, ha seguito gli sviluppi della manifestazione Ast, chiedendo sia si avere un'analisi dettagliata degli scontri «per accertare le responsabilità». Sia di «abbassare i toni» per evitare che una crisi industriale possa provocare lacerazioni.

Fra i feriti i sindacalisti Gianni Venturi e Rosario Rapa
I tafferugli si sono prolungati per una ventina di minuti, alla presenza del segretario generale della Fiom Maurizio Landini, che ha cercato di mediare. Presente anche Giorgio Airaudo, ex Fiom ora deputato. «Gianni Venturi e Rosario Rapa della segreteria Fiom - ha spiegato Landini - sono stati colpiti alla testa dalle manganellate. Chiederemo un incontro al ministro dell'Interno e al capo della Polizia per quello che è successo oggi perché noi siamo lavoratori come loro e non vogliamo gli scontri di piazza. Siamo tutti lavoratori». Il Policlinico Umberto I ha fatto sapere che i quattro feriti sono in buone condizioni, «ovviamente ora saranno sottoposti ad ulteriori controlli per i traumi riportati». Uno dei manifestanti ha riportato una ferita sul cuoio capelluto, ha spiegato il professor Toccaceli, il medico del pronmto soccorso che ha curato i feriti.

Delrio: puntuale verifica sull’accaduto
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio ha sentito al telefono il segretario della Fiom Maurizio Landini e è in corso al Mise l'incontro con la delegazione di Ast Terni da parte del ministro Federica Guidi. «Il governo continua a essere impegnato nell'affrontare la crisi di Ast Terni - ha detto Delrio - ed effettuerà una puntuale verifica per quanto accaduto oggi con il ferimento di alcuni operai». Il governo durante l'incontro di oggi al ministero dello Sviluppo economico si è impegnato a chiarire cosa è successo in Piazza Indipendenza, ha detto il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, al termine dell'incontro. Incontro a cui era presente il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico che, secondo quanto riferito da Landini, ha detto di aver aperto un'inchiesta e il ministro Alfano e il capo della polizia convocheranno i sindacati. «Non è il primo episodio, serve chiarezza», ha spiegato Landini. Il segretario della Fiom, Maurizio Landini, aveva avuto subito dopo gli scontri un duro scambio telefonico con il ministro dello Sviluppo Federica Guidi in cui aveva chiesto un incontro urgente con la presidenza del Consiglio e il capo della polizia. Landini è ora sotto il Mise con i lavoratori Ast.

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