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Questo articolo è stato pubblicato il 01 novembre 2014 alle ore 15:16.
L'ultima modifica è del 01 novembre 2014 alle ore 19:08.

Le prime due telefonate del nuovo ministro degli Esteri sono state ai due marò. Lo ha detto lo stesso ministro Paolo Gentiloni, uscendo dalla Farnesina. «I primi due colloqui da ministro, sono stati con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone per rinnovargli la continuità dell'impegno. Per prima cosa ho voluto salutarli», ha spiegato Gentiloni, protagonista del passaggio di consegne ufficiale con Federica Mogherini, da oggi insediatasi ufficialmente a Bruxelles come Alto rappresentante per la politica estera della Ue. «Ho voluto rinnovargli l'impegno assolutamente prioritario del governo e del ministero degli Esteri - ha aggiunto Gentiloni - su un caso che è in cima alla nostra agenda».
Gentiloni-Mogherini, tre ore di colloquio dalla Libia all’Ucraina
Un colloquio «approfondito di circa 3 ore, in vista anche del prossimo consiglio esteri Ue del 17» quello odierno tra Gentiloni e Mogherini, nel quale sono stati «affrontati i principali dossier, quelli che riguardano le crisi in Medio Oriente, soprattutto la Libia, e le tensioni Russia-Ucraina». Ma in modo particolare, ha proseguito Gentiloni, si è parlato del «dei nostri due marò», un caso «in cima alla nostra agenda».
Alla ricerca di una soluzione consensuale
Lo scorso 12 settembre Massimiliano Latorre è rientrato temporaneamente in Italia per motivi di salute, dopo il via libera dei giudici indiani. Il consenso del tribunale di New Delhi, sulla base di una garanzia scritta, alle cure per quattro mesi in Italia dei postumi di un’ischemia, è stato un passo in avanti nella conclusione della vicenda giudiziaria. L'India starebbe valutando una proposta dell'Italia per una “soluzione consensuale”. Massimiliano Latorre e il collega Salvatore Girone sono trattenuti in India dal febbraio 2012 (in attesa di processo) con l'accusa di aver ucciso due pescatori mentre erano in servizio anti pirateria a bordo della petroliera Enrica Lexie al largo delle coste del Kerala.
Latorre: ora speriamo si risolva vicenda
«L'insediamento del nuovo ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, è avvenuto nel giorno di Ognissanti, e speriamo che questo sia di buon auspicio per la risoluzione della vicenda» ha riferito all’Ansa il fuciliere della brigata Marina San Marco, Massimiliano Latorre, attraverso la sua compagna Paola Moschetti.
Il giuramento al Quirinale
Ieri pomeriggio il premier Matteo Renzi è salito al Colle dal presidente Napolitano per il giuramento di Gentiloni, che ha «sbaragliato» a sorpresa tutti i concorrenti (tra cui il viceministro Lapo Pistelli) e soprattutto le concorrenti (da Marina Sereni a Elisabetta Belloni), cui il premier aveva pensato per conservare l'equilibrio di genere nel suo esecutivo. Presenti al giuramento in qualità di testimoni anche il segretario generale della presidenza della Repubblica, Donato Marra, e il consigliere militare del presidente della Repubblica, il generale Rolando Mosca Moschini.
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