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Questo articolo è stato pubblicato il 05 novembre 2014 alle ore 11:54.
L'ultima modifica è del 05 novembre 2014 alle ore 12:09.

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Bisogna «snellire le procedure» nella cause di nullità matrimoniale secondo un criterio di «giustizia» perché «alcune procedure sono tanto lunghe o tanto pesanti che non favoriscono, e la gente lascia». Così Papa Francesco nel discorso, incentrato sulle cause di nullità matrimoniale, rivolto ai partecipanti al corso di prassi canonica promosso dal Tribunale della Rota Romana ricevuti prima dell'udienza generale in piazza San Pietro.

Procedure troppo lunghe
«Nel Sinodo straordinario - ha ricordato il Papa - si è parlato delle procedure, dei processi, e c'è una preoccupazione per snellire le procedure, per un motivo di giustizia. Giustizia, perché siano giuste, e giustizia per la gente che aspetta per anni una sentenza». Il papa ha ammonito che alcune procedure sono «tanto lunghe o tanto pesanti che non favoriscono, e la gente lascia».

Cacciare chi chiede soldi per gli annullamenti
In materia di nullità matrimoniali, ha ammonito Francesco, «bisogna essere anche molto attenti che le procedure non siano entro la cornice degli affari». E ha aggiunto: «Non parlo di cose strane. Ci sono stati anche scandali pubblici». All’epoca del suo episcopato a Buenos Aires, lo stesso Bergoglio ha dovuto fronteggiare uno scandalo di questo tipo. «Ho dovuto - ha confidato nel breve discorso di oggi - congedare dal Tribunale una persona, tempo fa, che diceva: “10mila dollari e ti faccio i due procedimenti, il civile e l'ecclesiastico”». «Per favore - ha detto ai futuri avvocati della Rota Romana - questo no!».

Nullità matrimoniali siano gratuite
Papa Francesco ha chiesto poi che i processi sull'annullamento dei matrimoni presso la ex Sacra Rota non richiedano più esborsi di denaro, anche per non essere causa di scandali come avvenuto in passato. «La madre Chiesa ha tanta generosità per poter fare giustizia gratuitamente, come gratuitamente siamo stati giustificati da Gesù Cristo», ha detto Francesco riguardo alle proposte (emerse al Sinodo) di generalizzare il «patrocinio gratuito» nelle cause matrimoniali, che per i non abbienti in Italia è già garantito dalla Cei attraverso i fondi dell'8 per mille.

Appello per malati di Sla: serve sostegno a famiglie
Bergoglio ha poi lanciato un appello per i malati di sclerosi laterale amiotrofica (Sla), sullo sfondo di un dibattito che ha coinvolto in questi giorni il Governo di Matteo Renzi in merito al ripristino della dotazione per il Fondo per la non autosufficienza. «Rivolgo un particolare pensiero a tutti gli ammalati di Sla - ha detto a conclusione dell'udienza generlae in piazza San Pietro, senza riferimenti espliciti alla vicenda politica - e mentre assicuro la mia vicinanza e preghiera auspico che tutta la società civile sostenga le loro famiglie ad affrontare tale grave condizione di sofferenza».


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