Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 novembre 2014 alle ore 12:11.
L'ultima modifica è del 07 novembre 2014 alle ore 16:13.

My24
Pier Carlo PadoanPier Carlo Padoan

Il rinvio a fine novembre dell'esame della bozze di bilancio dei Paesi dell'area euro da parte della Commissione Ue «è un fatto tecnico, dettato dal fatto banale che, siccome c'è stato un cambio di guardia alla Commissione, sicché i nuovi commissari hanno bisogno di più tempo perché hanno iniziato a lavorare qualche giorno fa». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, entrando alla riunione dell'Ecofin a Bruxelles.

Padoan: polemica su scorporo investimenti? Ue deve investire, ha molti modi
Quanto alla questione dello scorporo degli investimenti dal calcolo del deficit, rilanciata dal premier Renzi e bocciata sia dal nuovo commissario agli Affari economici e finanziari, Pierre Moscovici che dal presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, per Padoan si tratta di «un dibattito che continua». E ha aggiunto: «la questione che ha posto il presidente del Consiglio è semplice, l'Europa deve investire di più in ricerca e innovazione e questo si può fare in molti modi».

Padoan: credibilità Juncker non è a rischio
Interpellato sulla credibilità del presidente della commissione Ue, il lussemburghese Claude Junker, dopo la vicenda LuxLeaks (un inchiesta giornalistica ha rivelato che il paese di cui Junker è stato primo ministro, per 10 anni ha concesso accordi fiscali tanto generosi quanto controversi a centinaia di imprese multinazionali, ndr) Padoan ha replicato che «la credibilità di Juncker non è a rischio». E ha spiegato: «Io interpreto questo fatto come il risultato di un clima in cui c'è molta più trasparenza, come dimostrano le decisioni prese con l'adozione dello scambio automatico di informazioni».

Bilancio Ue: Padoan, non c'è stato negoziato a Ecofin
Al briefing al termine del consiglio il ministro dell'Economia ha detto che «non c'è stato alcun negoziato Ecofin sulle quote dovute dai Paesi (per l'aggiustamento di bilancio 2014) e attendiamo il risultato tecnico delle proposte della Commissione». E ha aggiunto che l'Ecofin completerà a dicembre l'accordo politico sulla direttiva sulle sussidiarie, che ha lo scopo di impedire che il trasferimento di profitti tra aziende e loro filiali in altri Paesi venga utilizzato per evadere il fisco in più Paesi. «Avremmo voluto un accordo già oggi, ma lo faremo a dicembre, non c'è tempo da perdere per combattere le politiche fiscali aggressive», ha aggiunto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici.

Italia da tempo a favore armonizzazione fiscale a livello Ue
Padoan ha spiegato poi in conferenza stampa che «l'Italia da molto tempo è a favore dell'armonizzazione fiscale a livello europeo». E ha sottolineato: «norme come quelle per assicurare lo scambio automatico delle informazioni fiscali che abbatte il segreto bancario mostrano che sono possibili riforme strutturali internazionali che cambiano i comportamenti».

Alla Bild: Italia deve concentrarsi su crescita
In un’intervista alla Bild oggi il ministro dell’Economia ha infine spiegato la differenza fra la situazione in cui si trovava la Germania, quando intraprese le riforme, e quella in cui si trova oggi l'Italia, alle prese con la recessione. «Al momento l'Italia deve concentrarsi sulla crescita - ha detto il ministro dell'Economia -. Sono importanti gli investimenti, per fare crescita e posti di lavoro. E non intendo solo quelli pubblici, ma soprattutto quelli privati».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi