Rublo ma non solo. Ecco le «vittime» del super-dollaro
Bassa crescita e debito estero rendono alcune monete dei Paesi emergenti più vulnerabili di altre agli umori degli investitori
4. Vittime del super-dollaro / Rand sudafricano

L'ultima bocciatura è venuta da Moody's, che giovedì scorso ha tagliato il rating del Sudafrica di un gradino da Baa1 a Baa2 (lo stesso livello di Brasile e Russia) spiegando la decisione con la bassa crescita, i sempre più frequenti black-out elettrici e l'alto debito. La valuta sudafricana, il rand, ha subito accusato il colpo ed è sceso dell'1%. Rispetto ad ottobre il rand è in ribasso del 4 per cento.
Oltre ad avere un disavanzo con l'estero piuttosto elevato (6,6% del Pil), il Sudafrica ha riserve in valuta estera limitate (pari a 5 mesi di import) e soprattutto cresce poco: Moody's prevede un deludente +1,4% quest'anno, troppo poco per ridurre le enormi disuguaglianze sociali. Il costo del denaro è al 5,75% ma la Banca centrale potrebbe alzarlo ancora per sostenere il cambio e combattere l'inflazione
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