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Questo articolo è stato pubblicato il 10 novembre 2014 alle ore 17:26.
L'ultima modifica è del 11 novembre 2014 alle ore 18:41.

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Cantiere aperto per la legge di Stabilità che si appresta a entrare nel vivo già questa settimana. Sul tavolo di commissione Bilancio della Camera sono piovuti 3.700 emendamenti alla manovra. I capitoli per i quali un restyling viene già considerato quasi certo sono: tassazione di fondi pensione e Tfr, la tassa comunale unica sugli immobili (local tax), bonus Irpef e bonus bebé, minimi per i professionisti e Iva sugli e-book. Ma i possibili ritocchi la partita sulle modifiche alla legge di stabilità in commissione Bilancio della Camera si dovrebbero giocare anche su rafforzamento dell'attuale riduzione dell'Irap soprattutto per le Pmi e sugli sgravi contributi collegati a un incremento occupazionale netto.

Governo presenta emendamento su reverse charge per ipermarket-discount
Il governo ha presentato oggi l'annunciato emendamento alla legge di Stabilità per l’allargamento del reverse charge sull'Iva agli acquisti di beni effettuati da «ipermercati, supermercati e discount alimentari». In questo modo si sposta l’obbligo di versamento dell’imposta sul valore aggiunto dalle piccole partite Iva alle grandi catene della distribuzione. La misura porterà un incasso di 728 milioni (da recuperare, in alternativa, con l’aumento della clausola di salvaguardia sulle accise per carburanti, se l’Ue non dovesse dare il via libera all’estensione dell’inversione contabile) e nel 2015 sarà utilizzato, insieme ai 3,3 miliardi in origine destinati al Fondo per l'alleggerimento della pressione fiscale e ai 500 milioni di riduzione dei confinaziamenti nazionali dei fondi Ue, per ridurre il deficit di 4,5 miliardi come chiesto dalla Ue.

Emendamenti Pd-M5S-Fi-Fdi: stop Tfr in busta paga
Da registrare, nella montagna di emendamenti per chiedere modifiche sul Tfr in busta paga, otto proposte di modifica che chiedono di sopprimere tout court la norma. A invitare il governo a cancellare la disposizione che consente ai lavoratori di chiedere che il proprio Tfr venga anticipato mensilmente in busta paga sono quattro emendamenti di deputati del Pd, due del Movimento cinque Stelle, uno di Fi e uno da fratelli d'Italia. Maino Marchi e Marco Causi (Pd) propongono invece di assogettare l'anticipo del Tfr a tassazione “separata”, che non si cumuli cioè con il resto del reddito. In uno di questi Marchi chiede anche la revocabilità della decisione ad un anno dalla comunicazione al datore di lavoro.

Minoranza Pd: per ammortizzatori 2,7 miliardi in 2015
La minoranza Pd (partito che ha presentato a sorpresa 1.034 emendamenti) chiede, tra l’altro, più soldi per gli ammortizzatori sociali. Lo fa con un emendamento firmato, tra gli altri, da Stefano Fassina, Gianni Cuperlo, Pippo Civati, Alfredo D'Attorre, Barbara Pollastrini, Rosy Bindi, Cesare Damiano. Nel testo della proposta di modifica si invita ad alzare l'ammontare delle risorse previste per il 2015 da 2 miliardi a 2,7 miliardi di euro. E di portarlo a 3,4 miliardi nel 2016, 3,5 nel 2017, 2,8 nel 2018 e 2 miliardi a decorrere dal 2019.

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