Sciopero, tensioni in tutta Italia. Scontri e feriti a Milano e Padova, blitz al Colosseo. Camusso: Jobs act partita aperta

Hanno sfilato in migliaia, in tutta Italia, nel giorno dello sciopero sociale dei comitati di base contro la politica del governo e quella europea. I cortei e i trasporti a singhiozzo hanno provocato disagi nelle città. Tesa l'atmosfera, e scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine: a Padova sono rimasti feriti alcuni agenti e il capo della Squadra Mobile. Contusi tre finanzieri a Milano, dove gli studenti hanno lanciato bottiglie e petardi. Gli antagonisti denunciano 10 feriti nel loro gruppo. A Roma, lancio di uova e fumogeni contro il ministero dell'Economia, blitz al Colosseo: i dimostranti sono saliti sulle impalcature e srotolato uno striscione. A Napoli, bloccata la tangenziale.

«Sul Jobs Act la partita non è assolutamente chiusa», ha detto Susanna Camusso, in testa al corteo di Milano. Insieme con lei, Landini: «Una mediazione all'interno del Pd, è una presa in giro. Dov'è oggi il governo Renzi?». Vediamo nel dettaglio la situazione, città per città.

A Roma blitz al Colosseo e al ministero dell’Economia
Sono ancora sulle impalcature del Colosseo i lavoratori che stamattina sono saliti esponendo striscioni in occasione dello sciopero sociale. Tra i manifesti srotolati “No alla privatizzazione del trasporto pubblico” e “No al jobs act”.

Intanto la Questura di Roma smentisce la versione di alcuni manifestanti che hanno denunciato di essere stati colpiti durante il blitz davanti al ministero dell'Economia. “Nessun manifestante è stato manganellato” dice la Questura. I manifestanti avevano lanciato uova, fumogeni e bombe carta contro la sede del Ministero in uno dei tanti blitz annunciati nel corso della protesta.

Scontri a Milano
A Milano, durante la mattina, gruppi di antagonisti respinti da piazza Duomo, a margine della manifestazione della Fiom a Milano, si sono spostati nella vicina piazza Fontana dove ci sono stati scontri con le forze dell'ordine che hanno caricato i manifestanti. Le forze dell'ordine, che hanno controllato la zona anche con l'ausilio di un elicottero, hanno contenuto i manifestanti dei gruppi sociali all'altezza di via Larga, alle spalle del Duomo. Da parte dei manifestanti è partito un fitto lancio di fumogeni al quale gli agenti hanno risposto caricando i manifestanti.

Camusso a Milano: sul Jobs act la partita non è chiusa
«La partita non è assolutamente chiusa» sul Jobs Act. Lo sostiene la leader della Cgil, Susanna Camusso, alla testa del corteo oggi a Milano, in occasione dello sciopero Fiom-Cgil in tutto il Centro-Nord contro il Jobs act e la legge di stabilità. «L'abbiamo già detto e lo ripetiamo - ha aggiunto - non è un voto di fiducia che cambierà il nostro orientamento e le nostre iniziative». La leader della Cgil “boccia” dunque la mediazione raggiunta ieri all'interno del Pd sul Jobs Act: «Non ci pare che quella mediazione sia una risposta per mantenere la difesa dei diritti che noi facciamo».

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