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Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2014 alle ore 18:25.
L'ultima modifica è del 16 novembre 2014 alle ore 08:45.

Colpito duramente anche l’entroterra
La nuova alluvione che si è abbattuta sul territorio ligure e genovese ha colpito pesantemente anche l'entroterra del capoluogo, in particolare nelle Valli Scrivia, Polcevera e Stura. Busalla, in Valle Scrivia, è stata invasa dalle acque. L'esondazione del torrente Migliarese e di altri rivi e rivi della zona ha investito la città con acqua e fango. Nei negozi e nei bar del centro l'acqua ha raggiunto il metro e mezzo d'altezza. Numerose le automobili trascinate dall'acqua. Interrotta la fornitura dell'acquedotto. In questo momento la pioggia sta perdendo intensità.

Il sindaco Doria: restate a casa, se necessario salite ai piani alti
L'assessore regionale Paita e il Comune di Genova hanno invitato a non uscire di casa e a adottare tutte le misure di autoprotezione. «La situazione è molto difficile, molto seria. L'appello è quello di stare in casa e, se necessario, rifugiarsi ai piani alti delle abitazioni, nel caso gli edifici si trovino in zone esondabili, vicino a rivi o torrenti. Non è allarmismo ma una misura prudenziale. È necessario limitare al massimo gli spostamenti per consentire anche un miglior lavoro per chi sta affrontando le situazioni di maggior criticità per la sicurezza», ha detto il sindaco di Genova Marco Doria. Il Comune ha disposto la chiusura di scuole, parchi, cimiteri, musei e impianti sportivi.

Pioggia a catinelle: 800 millimetri in due settimane (1.100 media annuale)
A parziale discolpa di istituzioni che nel corso degli anni non hanno saputo uscire dalla logica dell’immobilismo e dei veti incrociati che hanno paralizzato la realizzazione delle opere (qui l’articolo di Jacopo Giliberto) atte a contrastare il dissesto idrogeologico il centro Epson Meteo ha valutato che nelle prime due settimane di novembre a Genova siano caduti ben 800 millimetri di pioggia contro una media annua di 1.100.

Il capoluogo rischia l’isolamento
Oltretutto i collegamenti con il capoluogo ligure sono sempre più difficili. La circolazione ferroviaria è stata sospesa sulle linee Genova-Torino e Genova-Milano per allagamenti e caduta di alberi tra Arquata Scrivia e Genova. I tecnici di Rfi hanno verificato le condizioni dell'infrastruttura. A causa delle strade allagate Trenitalia ha spiegato che «non è stato possibile effettuare il servizio sostitutivo con i bus». In tilt in diversi tratti anche le autostrade A10 e A7, che collegano Genova a Torino e Milano.

Disperso un uomo sceso a spostare la macchina
Ricerche in corso a Serra Riccò dove una persona risulterebbe dispersa. Lo confermano i vigili del fuoco, intervenuti sul posto. Si tratterebbe di una persona che si trovava su un'auto, travolta dalla piena di un torrente. Sarebbe un uomo di di circa 70 anni la persona dispersa a Serra Riccò. L'uomo, originario del quartiere genovese di Voltri, sarebbe stato travolto dall'esondazione del torrente Riasso mentre tentava di spostare l'auto.

Frane ovunque, crolli a Voltri
La situazione più critica, in giornata, si era verificata nel quartiere di Voltri, dove i torrenti Leira e Cerusa sono usciti dagli argini. Molte strade sono state chiuse al traffico a causa di allagamenti e sulle alture del capoluogo si sono registrate diverse frane, che hanno isolato alcune piccole frazioni. In alcune zone della città sono già caduti oltre 150 millimetri di pioggia e per le prossime ore sono attese nuove intense precipitazioni.

Il parziale crollo di una casa si è registrato in via delle Fabbriche. Le persone che si trovavano in casa sono uscite subito in strada. Sul posto Vigili del fuoco e polizia municipale. Prima di Voltri la perturbazione ha colpito Albisola Superiore, nel Savonese, dove è esondato il Sansobbio provocando allagamenti in tutto il centro cittadino. Ha superato gli argini anche il rio Basco. Situazioni critiche sono legate anche alle frane

Sempre nella zona di Fabbriche, lungo la valle del torrente Cerusa, a causa delle frane è stata chiusa la strada e molte case sono senza luce e acqua. Alcune famiglie sono state fatte evacuare mentre altre risultano isolate.

Il bollettino di guerra nel Ponente
Paura nel ponente soprattutto in provincia di Savona: allagamenti diffusi per le forti piogge e l'esondazione di numerosi piccoli rivi si sono registrati ad Albenga, Alassio, Ceriale, Finale Ligure, Vado Ligure, Albisola Superiore, Bergeggi ed Arenzano. Molte strade sono state chiuse al traffico a causa di frane e allagamenti e alcune piccole frazioni dell'entroterra risultano isolate.

Sono tre i torrenti esondati nella provincia di Imperia, il Caramagna e l'Artallo a Imperia e il Varcavello a Diano Marina, mentre altri sono ai limiti di guardia come il rio Oliveto sempre a Imperia e il Borghetto a Bordighera. Allagamenti a Sanremo e smottamenti a Ventimiglia sulla Statale 20. A Bordighera è collassato un muro di contenimento. Restano chiuse la strada provinciale 51 per Castellaro, vicino a Sanremo, e la provinciale 21 per Montalto-Cartasio, in alta Valle Argentina, per frane.

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