L’Abenomics è stata davvero un flop? Parola ad accusa e difesa. E un primo verdetto

(Ap)

L'accusa: favorisce i ricchi
È evidente come, anche per motivi politici, l'attuale governo giapponese dia molta importanza all'andamento della Borsa e faccia di tutto per favorirla. La Banca del Giappone non solo inonda di liquidità il sistema favorendo il rigonfiamento dei prezzi degli asset mobiliari e immobiliari (a beneficio di chi li ha), ma è diventata un primattore di Borsa con gli acquisti di Etf (triplicati dal 31 ottobre) e del mercato del real estate (con gli acquisti di trust immobiliari). Addirittura è arrivata a indicare specificamente che investira' in un nuovo indice (il Nikkei 400). Il Fondo pensioni pubblico ha poi deciso di investire in azioni il 50% dei suoi asset: è troppo e il sindacato dei dipendenti pubblici ha protestato in quanto vede rischi futuri in questa politica sfacciata di sostegno alla Borsa.

La difesa: se la Borsa sale è un bene per tutti
Se la Borsa reagisce positivamente alle politiche dell'Abenomics, è un bene, anche per l'effetto psicologico positivo che si crea. Lo si è visto l'anno scorso, quando il balzo del 57% del Nikkei ha coinciso con un forte aumento generalizzato degli acquisti di beni di pregio. Favorire gli investimenti in asset più rischiosi rispetto ai bond si traduce in uno stimolo positivo per i mercati e per l'economia reale. Il Fondo pensioni pubblico deve cercare più alti rendimenti dove li può trovare.