L’Abenomics è stata davvero un flop? Parola ad accusa e difesa. E un primo verdetto
La recessione del Giappone a quasi due anni dall'inizio dell'Abenomics ha messo in discussione le politiche economiche del premier Abe. Ecco una sintesi delle maggiori critiche all'Abenomics e la replica della difesa
4. Processo all’Abenomics /Le riforme

I leader della Trans-Pacific Partnership (Afp)
L'accusa: terza freccia fuori bersaglio
La terza freccia dell'Abenomics è certo la più complessa. È giudizio corrente all'estero che sia anche la più fiacca: ci si attendeva più decisione nei processi di liberalizzazione e deregulation. Invece siamo al punto in cui il Giappone è accusato di frenare la creazione della Trans-Pacific Partnership (Tpp) per la sua riluttanza ad aprire il settore agricolo a una maggiore concorrenza. Lo stallo nei principali negoziati internazionali di libero scambio (compreso quello con la Ue) si coniuga a scarsa fantasia sul piano interno. Ad esempio, le politiche sull'immigrazione restano decisamente restrittive. Ci sono tanti annunci ma all'atto pratico le cose cambiano poco e troppo lentamente. I miglioramenti statistici sul mercato del lavoro appaiono legati più che altro al pensionamento di massa dei baby boomers e alle carenze di manodopera in alcuni settori.
La difesa: per le riforme occorre tempo
Il piano di riforme è ampio e articolato, appoggiato in pieno dalla burocrazia (che invece ricambiava la conflittualita' nei suoi confronti dei precedenti governi a guida del Partito democratico). Certo occorre tempo, ma la direzione è quella giusta. Sulla promozione del lavoro femminile sono stati fatti passi avanti concreti che si riflettono nell'aumento dell'occupazione delle donne. Sulla Tpp ci si è impegnati seriamente, anche se è nell'interesse nazionale non scoprire adesso tutte le carte, visto che il Congresso Usa non ha ancora dato al presidente Obama i poteri negoziali di “fast track”. Una progressiva maggiore flessibilità del mercato del lavoro è comunque necessaria. L'Abenomics ha creato un milione di nuovi posti di lavoro. E si è verificato il sorpasso tra offerte e domande di lavoro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA