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Questo articolo è stato pubblicato il 01 dicembre 2014 alle ore 17:29.
L'ultima modifica è del 01 dicembre 2014 alle ore 21:36.

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L’esito delle prime analisi sui vaccini appartenenti ai due lotti bloccati «è stato completamente negativo». Dopo lo stop alle due partite del vaccino antinfluenzale Fluad prodotto da Novartis e la segnalazione di 20 decessi avvenuti entro pochi giorni dall’iniezione, l’Agenzia italiana del farmaco e l’Istituto superiore di sanità intervengono a rassicurare. E invitano tutte le persone, in particolare quelle a rischio, a sottoporsi alla vaccinazione, ricordando che le complicanze dell’influenza stagionale causano circa 8mila decessi nel nostro Paese, soprattutto tra gli over 65. Ma i decessi sospetti aumentano e la campagna di prevenzione per questa stagione corre seri rischi di flop.

Lorenzin: vaccini arma migliore per la prevenzione
Secondo quanto riferiscono Aifa e Iss, le prime analisi sulle due partite di Fluad sospese (142701 e 143301) hanno escluso la presenza di endotossine e confermato la conformità del prodotto sia per l’aspetto sia per il contenuto in antigene del virus dell’influenza. «Questo esame tossicologico ci fa tirare un sospiro di sollievo: i lotti esaminati sono adatti a essere messi in commercio», dice la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin. «Vale sempre il principio di precauzione. Andremo avanti con la coltura batteriologica che impiegherà alcuni giorni. Ma questo primo esame negativo è una buona notizia, un fatto realmente importante». Da Bruxelles, dove ha partecipato al Consiglio Ue sulla salute, Lorenzin lancia un appello accorato: «Non bisogna mai dimenticare che la vaccinazione rimane tuttora l’arma migliore per una seria prevenzione delle malattie». Mentre la paura e «l’effetto gregge» fanno danni, in Italia come in Europa. «Ci illudiamo - ha detto la ministra - che alcune malattie per le quali si moriva pochi decenni fa siano scomparse. Ma è una falsa sicurezza che fa venir meno la percezione della necessità delle vaccinazioni».

Segnalazioni (e inchieste) in crescita
Oggi le segnalazioni ufficiali giunte all’Aifa attraverso i sistemi di farmacovigilanza sono comunque salite a 20 decessi, relativi a 8 lotti diversi. Un aumento, spiegano l’Agenzia e l’Istituto superiore di sanità, «da attribuire alla maggiore sensibilità mostrata da parte degli operatori sanitari e della popolazione generale al fenomeno a causa della mediaticità degli eventi di questi ultimi giorni». Le notizie di morti sospette, peraltro, non si fermano, dall’Umbria al Molise, dall’Emilia Romagna alla Basilicata, passando per Roma, dove le morti sospette sono arrivate a tre e la procura ha disposto altrettante autopsie per fare chiarezza sul legame tra i decessi e la somministrazione dei vaccini. In tutto le inchieste aperte sono sei: oltre a Roma, a Siena, Siracusa, Prato, Chieti, Parma e Larino. A Torino il procuratore Raffaele Guariniello ha aperto un’altra inchiesta sull’Agrippal, l’altro vaccino prodotto da Novartis, in seguita alla segnalazione di una sospetta reazione avversa.

Bruno Vespa e Luca Pani si vaccinano in diretta
Durante la registrazione della puntata di stasera di Porta a porta il conduttore Bruno Vespa e il direttore generale dell’Aifa Luca Pani si sono vaccinati con il Fluad, insieme al commissario dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, e al segretario della Fimmg (il maggior sindacato dei medici di famiglia) Giacomo Milillo. «Dal punto di vista legale, oltre che tecnico, il vaccino è perfettamente sicuro», ha detto Ricciardi. «Tendiamo anche a escludere una contaminazione batterica o di qualità del prodotto», ha aggiunto Pani, che ha precisato come non sia provata neppure «la relazione tra vaccinazione e infarto». Di psicosi ha parlato Rino Rappuoli, a capo della ricerca Novartis, dicendosi «assolutamente sicuro che non c’è correlazione tra decessi e vaccino».

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