E ora cosa ci aspetta? Ecco dieci trend del 2015

Venti giorni alla fine del 2014: un Natale cauto, si prevede, niente spese folli (anche l'albero di Natale diventa più basso, stima Coldiretti). Poi il 2015, anno di timida ripresa, e cos'altro? Soldi, politica, benessere: dieci tendenze nell'anno che verrà

2. Trend 2015 / Nuovi conflitti di classe: chi crea occupazione?

(Copyright: The White House)

È il tentativo di un professore californiano di ripensare il conflitto di classe nella società americana, tradizionale avanguardia di quella occidentale. È interessante perché approfondisce l'evoluzione dell'unico settore che in sette anni di crisi economica mondiale è esploso ed è diventato egemone. È “Il nuovo conflitto di classe”, libro di Joel Kotkin, professore alla Chapman University, che individua una élite divisa in due oligarchie antagoniste: i nuovi padroni dell'hi-tech da una parte, e i vecchi poteri che basano la loro ricchezza su costruzioni, agribusiness, energia, manifattura dall'altra: Wall Street sta con i primi. Che sono sinonimo di green thinking e sono lontani dalla middle America. Il problema però, argomenta Kotkin nel libro pubblicato lo scorso settembre, è che questa fantastica progressiva industria impiega pochissime persone e perde il confronto coi settori tradizionali: nel 2013 le principali social media companies avevano solo 60mila dipendenti contro i 200mila di GM, 164mila di Ford, 100mila di Exxon.
Interessante anche il cotè di questo studio: il mondo della finanza non è più vicino ai conservatori ma diventa più democrat e fa bolcco oltre che con i nuovi oligarchi anche con governo, fondazioni, media e law firm. Resta la domanda: chi spingerà per la prosperità di working e middle class della middle America?