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E ora cosa ci aspetta? Ecco dieci trend del 2015

Venti giorni alla fine del 2014: un Natale cauto, si prevede, niente spese folli (anche l'albero di Natale diventa più basso, stima Coldiretti). Poi il 2015, anno di timida ripresa, e cos'altro? Soldi, politica, benessere: dieci tendenze nell'anno che verrà

1. Trend 2015 / Lavoro: meno è meglio

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Far lavorare i dipendenti meno e meglio: l'obiettivo delle risorse umane dovrebbe essere questo in molte aziende nel prossimo futuro, scrive Lucy Kelloway, editorialista del Financial Times. L’era dell'ubriacatura da lavoro è finita, scrive Kelloway, d'ora in poi ci saranno meno riunioni inutili e a orari impossibili, meno mail a cui rispondere e più tempo per dedicarsi a sé e alla famiglia. Poche quest'anno le aziende visionarie che hanno accolto l'appello del “less is more”. Le prime a prendere iniziative dirette a migliorare il work-life balance dei dipendenti sono state Bmw, Daimler, Deutsche Telekom, Puma, Volkswgen e Google a Dublino. La svolta potrebbe arrivare dalla Germania: nel 2015 verrà presentata in Parlamento una legge che impedisce ai manager di disturbare i dipendenti con richieste via mail o al telefono dopo l'orario di lavoro, previste sanzioni ad hoc. Secondo la giornalista inglese finiranno anche le gare a “chi la fa più lunga” (la riunione-maratona). Dovrebbe dunque spegnersi l'era dei manager-iron man. Prepariamoci a una mezza maratona e lasciamo agli atleti di professione, o agli startupper, le fatiche estreme dei 42 chilometri.

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