Mafia Capitale, si seguono le piste del riciclaggio in Lussemburgo e nelle Cayman

Stando al suo racconto, l'operazione avrebbe avuto un obiettivo specifico: «Insomma per prenderli fisicamente e metterli in degli istituti, uno di San Marino, uno in Svizzera dove poi poterli far sparire o mandarli...mi parlò del Liechtenstein perché c'aveva dei fondi lui, delle cose». Operazioni sospette verso la Svizzera, invece, le registra l'unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia in merito a sospetti fondi sempre di natura illecita, “traghettati” attraverso il commercialista Stefano Bravo. Per i Ros «nel corso dell'indagine (...) è emerso che alcuni sodali si recheranno in Svizzera per pianificare le successive attività di riciclaggio dei cespiti». I carabinieri seguono Bravo fino a Milano, per poi individuarlo in Svizzera per il «compimento di operazioni bancarie».

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