Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 10 dicembre 2014 alle ore 20:00.
L'ultima modifica è del 12 dicembre 2014 alle ore 07:02.

My24

Dietrofront. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi ha revocato la precettazione dei lavoratori del settore ferroviario per lo sciopero generale di oggi. Scioperano dunque anche i ferrovieri, dalle ore 9 alle ore 16. È quanto emerso al termine di un incontro tra il ministro Lupi e i sindacati che hanno proclamato lo sciopero generale, Cgil Cisl e Ugl. È stata quindi decisa una rimodulazione dello stop da 8 a 7 ore (dalle ore 9 alle 16, appunto).

«Di fronte alla segnalazione dell'Autorità garante degli scioperi che richiamava «il fondato pericolo di un pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati - ha dichiarato Lupi -, ho voluto difendere il diritto alla mobilità dei cittadini. «Nello stesso tempo, ritenendo che vada garantito il diritto allo sciopero, anche di fronte a uno sciopero che non condivido, sin da subito ho ritenuto di dover dialogare con i sindacati coinvolti per contemperare entrambi i diritti - ha detto il ministro, sottolineando «La ragionevolezza dimostrata dai sindacati, (Cgil, Uil, Ugl e Orsa da una parte e CAT dall'altra) che hanno ridotto il tempo sia dello sciopero di oggi (che finisce alle 16 invece che alle 17 con un grande vantaggio per i pendolari) sia di quello di sabato e domenica (che salva la fascia serale di sabato iniziando alle 24 invece che alle 21), e la rassicurazione di Trenitalia sulla possibilità di ridurre così i disagi per cittadini ho deciso revocare il provvedimento di precettazione».

I sindacati: avevamo ragione noi
«Avevamo ragione noi. Il Governo ha dovuto fare marcia indietro e revocare la precettazione dei ferrovieri: non c'erano le condizioni di legge per inibire il diritto di sciopero». Così i leader Cgil e Uil, Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo: «È un primo segnale di ravvedimento del Governo che speriamo sia di buon auspicio per il futuro».

Ieri il ministro Lupi aveva precettato i ferrovieri, dura reazione Camusso
Mercoledì sera il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, aveva precettato i ferrovieri in vista dello sciopero generale di venerdì proclamato da Cgil e Uil. Era stata l'Autorità di garanzia degli scioperi a chiedere al governo di valutare l’opportunità della precettazione del settore ferroviario.

Un atto «gravissimo» che «alza i toni e ha il sapore dei boicottaggi», ha affermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

Garante: non faccio politica, adempio a mio mandato
«L'Autorità non fa politica, non è né di destra, né di sinistra, ma adempie in modo scrupoloso al proprio mandato istituzionale». Così Roberto Alesse, presidente della commissione di garanzia sugli scioperi, a Radio 24, aveva replicato alle critiche rivoltegli dal ministro Maurizio Lupi che aveva parlato di «invasioni di campo» dopo che Alesse aveva accusato sul Corriere della Sera il governo Renzi di minore disponibilità a mediare e concertare con le parti sociali. Sulla richiesta di precettazione inviata al ministro Alesse ha spiegato: «Abbiamo assunto una decisione tecnica». E ancora: «Abbiamo più volte detto ai sindacati di escludere dalla manifestazione del 12 l'intero comparto del trasporto ferroviario. E questo perché era stato proclamato un altro sciopero nello stesso settore per il 13 e il 14. La concentrazione eccessiva è vietata dalla legge, ma i sindacati hanno ribadito la volontà di non adeguarsi alle indicazioni dell'autorità».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi