3. Le mosse disperate delle Banche centrali / Mosca, il calo del petrolio e il crollo del rublo (versione 1998)
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(Ap)
Quando nel 1998 l'onda lunga della crisi asiatica dell'anno precedente arriva nella Russia di Boris Eltsin, trova un Paese ancora fragile per la difficile transizione economica post-sovietica. Il crollo dei prezzi delle materie prime trascina giù il rublo, nonostante i dispendiosi interventi della Banca centrale a difesa della valuta. Sembra la cronaca di questi giorni. Esaurite le riserve valutarie (all'epoca molto più esigue di oggi), Mosca chiede l'intervento del Fmi, che non riesce però a salvare la Russia: ad agosto viene dichiarato il default sul debito interno, con la richiesta di una moratoria su quello estero.
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