2. Le mosse disperate delle Banche centrali / I «tesobonos», la bomba a orologeria sul debito messicano (1994)
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(Bloomberg)
E' il 1994 quando una serie di omicidi politici dà il via a una temibile fuga di capitali, con la banca centrale messicana che si dissangua a sostegno del peso, agganciato al dollaro. A dicembre il Governo viene costretto a sganciare la valuta messicana dal biglietto verde: il peso precipita e le finanze pubbliche implodono, visto che i titoli di Stato ( i famigerati “tesobonos” introdotti dal presidente Salinas de Gortari) erano denominati in pesos, ma indicizzati in dollari. Si va verso il default sovrano.
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