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Questo articolo è stato pubblicato il 17 dicembre 2014 alle ore 06:37.
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i punti fermi del colle
La fine del mandato
«Mi ero impegnato per garantire la stabilità per tutto il semestre italiano di presidenza europea». Con queste parole il capo dello Stato ha lasciato intuire quale potrebbe essere l’orizzonte della fine del suo mandato: il 13 gennaio il premier Renzi terrà a Strasburgo il suo discorso finale come presidente di turno della Ue
Proseguire con le riforme
«Non si attenti alla continuità di questo nuovo corso, si sono messi in moto processi di cambiamento che mi fanno registrare con un segno positivo la conclusione del 2014». Nel suo discorso alle alte cariche dello Stato, Napolitano ha voluto stoppare le voci sul voto anticipato, ribadendo l’ineludibilità delle riforme
LE TAPPE DEL SECONDO MANDATO
20 aprile 2013:
Elezione di Giorgio Napolitano.
Con 738 voti su 504 necessari (contro solo M5S, Sel e Fdi) Napolitano è rieletto (è la prima volta) capo dello Stato
23 aprile 2013
L’incarico a Enrico Letta
Napolitano dà l’incarico a Enrico Letta di formare un nuovo governo. Finisce l’impasse dopo le elezioni del 24-25 febbraio
8 giugno 2013
Prima visita all'estero, dal Papa
Nella sua prima visita all’estero dopo la rielezione, Napolitano si reca da Papa Francesco
13 agosto 2013
Nota su condanna di Berlusconi
Dopo la condanna di Berlusconi nel processo Mediaset, Napolitano spiega che per concedere la grazia serve una richiesta formale. E definisce «impraticabile» lo scioglimento delle Camere
8 ottobre 2013
Messaggio alle Camere sulle carceri
Napolitano invia il suo primo messaggio alle Camere per chiedere di risolvere l’emergenza carceri, anche con provvedimenti di clemenza
4 febbraio 2014
Discorso a Strasburgo
Napolitano parla al Parlamento europeo, con un discorso che chiede di superare l’austerity, contro i populismi anti-euro
17 febbraio 2014
L’incarico a Renzi
Napolitano conferisce al neosegretario del Pd l’incarico di formare un nuovo governo: obiettivo superare lo stallo sulle riforme
12 marzo 2014
Primo ok all’Italicum
Napolitano preme per le riforme, che ottengono un primo via libera con l’ok all’Italicum alla Camera
27 marzo 2014
Visita di Barack Obama
Il presidente Usa, nella sua visita a Roma, dice a Napolitano: «Italia fortunata, ci sei tu»
14 maggio 2014
Nota su caso Geithner
Dopo rivelazioni di Geithner sulle ipotetiche pressioni europee per defenestrare il governo Berlusconi, Napolitano precisa in una nota: «Non fu un golpe»
8 agosto 2014
Primo ok a nuovo Senato
Dopo l’Italicum, il secondo passo delle riforme è l’ok di Palazzo Madama, in prima lettura, al nuovo Senato e Titolo V
2 settembre 2014
Pressing per nomine Consulta
Lettera di Napolitano a Boldrini e Grasso per sollecitare la nomina parlamentare dei componenti di Csm e Consulta
28 ottobre 2014
Deposizione su Stato-Mafia
Napolitano viene sentito al Quirinale sulla presunta trattativa Stato-Mafia: mai saputo di «indicibili accordi»
16 dicembre 2014
Saluto alle alte cariche
Nel saluto alle alte cariche dello Stato, Napolitano ha posto ieri l’accento sulle «riforme ineludibili»