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Questo articolo è stato pubblicato il 19 dicembre 2014 alle ore 11:49.
L'ultima modifica è del 20 dicembre 2014 alle ore 17:50.

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La terra ha tremato ancora durante la notte in Toscana con uno sciame sismico che ha provocato una serie di scosse di cui la più forte è quella registrata alle 5.07 di magnitudo 3.5 nella zona del Chianti, in provincia di Firenze. Il sisma è avvenuto ad una profondità di 9,3 chilometri con epicentro nei comuni di Barberino Val d'Elsa, Greve, Impruneta, San Casciano e Tavernelle Val di Pesa.

Per motivi precauzionali, alcuni sindaci dei Comuni hanno deciso la sospensione delle attività didattiche delle scuole. E stop temporaneo alle visite turistiche a Palazzo Vecchio di Firenze. Sono alcune misure prese dopo le scosse di terremoto - oltre ottanta tra scosse e microscosse - che hanno creato paura e apprensione in Toscana, ma nessun danno evidente. Secondo il bilancio che la Regione Toscana fornisce sulle scosse di terremoto registrate ieri notte e stamani nel Chianti, non c'è stato alcun danno. Al massimo, in alcune abitazioni più vicine all'epicentro, si sono staccati piccoli lembi di intonaco.

La scossa sismica più forte è stata avvertita giovedì mattina alle 11.36 ( magnitudo 4.1), seguita alle 12.36 da un 3.3.

Evacuati uffici pubblici e scuole a Firenze e in altri comuni toscani
A Firenze, dopo le prime scosse, diverse persone hanno lasciato gli edifici per scendere in strada; si registrano evacuazioni anche in parte delle province di Arezzo e Prato.
Anche i presenti al palazzo di giustizia di Firenze, nella zona nord della città, sono stati invitati ad uscire, così come all'ufficio delle Entrate che si trova invece più vicino al centro (si vedano le foto).

Nel capoluogo toscano, ieri sono state subito evacuate alcune importanti scuole, come i licei Rodolico e Galileo. Anche in molte scuole del Senese i ragazzi sono stati fatti uscire dalle scuole. A Tavernelle, Barberino Val d'Elsa, Impruneta, San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e Certaldo, i comuni più prossimi all'epicentro, ma anche a Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Vinci, Capraia e Limite, Bagno a Ripoli e Figline Incisa le scuole sono state proprio chiuse con ordinanza del sindaco e gli studenti fatti andare a casa.

A San Giovanni Val d'Arno, nell'Aretino, sono stati chiusi gli uffici pubblici. A Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Barberino Val d'Elsa e Impruneta è stato aperto anche il centro operativo comunale che si insedia in situazioni di crisi. Lo sciame sismico sta proseguendo.

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