Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 29 dicembre 2014 alle ore 21:38.
L'ultima modifica è del 30 dicembre 2014 alle ore 10:32.

My24

Eni ha stipulato un accordo per la cessione della sua quota di partecipazione del 20% nel progetto South Stream Transport a Gazprom, che starebbe ricomprando da tutti i soci le rispettive quote. Secondo una nota del gruppo italiano, Eni «recupererà il capitale investito nel progetto, calcolato coerentemente con gli accordi esistenti».

Il colosso russo (a cui fa capo il 50% della South Stream Bv, attiva sulla parte offshore dell'infrastruttura) dovrebbe ufficializzare il riacquisto delle partecipazioni degli altri azionisti oltre a Eni, ossia Edf (15%) e Wintershall (15%). Il prezzo è al momento coperto da stretto riserbo, ma Gazprom dovrebbe garantire la restituzione dell'equity fin qui investita remunerata a un buon tasso d'interesse.

Il gasdotto South Stream era un faraonico progetto destinato a creare una nuova rotta del gas, che partiva dalla Russia, in particolare dal Mar Nero, e arrivava all'Europa centro-meridionale senza transitare dall'Ucraina ed eliminando così un forte elemento di criticità emerso negli ultimi anni. Ma è stata la stessa Russia, a inizio dicembre, al culmine delle tensioni con l'Unione europea ad annunciare lo stop del progetto, che con il riacquisto delle quote da parte di Gazprom diventa davvero definitivo.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi