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Giappone, deficit commerciale record nel 2014 ma le partite correnti…

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Asia e Oceania

Giappone, deficit commerciale record nel 2014 ma le partite correnti restano in surplus

TOKYO – Due record negativi e uno positivo: nel 2014 mai il deficit commerciale giapponese e' stato cosi' grande (10.360 miliardi di yen, +18,1%) e mai il surplus delle partite correnti e' risultato tanto basso (2.630 miliardi di yen, circa 22,1 miliardi di dollari, -18,8%), anche se il disavanzo commerciale ha potuto essere compensato da un “primary income surplus” (che riflette i proventi relativi agli investimenti all'estero) da record oltre i 18mila miliardi di yen (+9,7%).

L'export giapponese e' aumentato nell'anno del 9,3% a 74.120 miliardi di yen, mentre l'import e' cresciuto del 10,3% a 84.490 miliardi di yen trainato dal settore del gas naturale: per il quarto anno consecutivo – ossia dopo l'incidente nucleare di Fukushima – la bilancia commerciale nipponica resta in rosso. La situazione appare in via di miglioramento anche a causa del calo delle quotazioni petrolifere: secondo alcuni analisti, la bilancia commerciale potrebbe tornare in positivo almeno in alcuni mesi del 2015. A spingere l'export e i proventi dagli investimenti esteri e' stato il deprezzamento dello yen, indebolitosi mediamente nel corso dell'anno di quasi il 9% su dollaro ed euro. Da segnalare che il deficit giapponese nella bilancia turistica si e' ridotto a soli 125 miliardi di yen, in quanto il numero di visitatori stranieri e' aumentato del 29,4% al record di 13,41 milioni. A dicembre il surplus delle partite correnti si e' attestato a 187,2 miliardi di yen, al di sotto delle aspettative.

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