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Corporate bond a tassi negativi

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Europa

Corporate bond a tassi negativi

  • –Mara Monti

GLI INVESTITORI

Le multinazionali americane stanno approfittando del momento favorevole: ieri At&T ha collocato un bond da 2,5 miliardi di euro

MILANO

Le Banche centrali continuano a tagliare i tassi di interesse e i rendimenti non solo dei governativi ma anche dei corporate bond piombano in territorio negativo.

Citigroup ha contato almeno 53 obbligazioni societarie in euro e in franchi svizzeri che vengono trattate sul secondario con tassi negativi. Tra queste ci sono anche le multinazionali americane che recentemente hanno collocato nuovi bond in euro come General Electric, Philip Morris e McDonald's, il cui costo del credito è diventato negativo dal collocamento. È uno degli effetti del Quantitative easing della Bce, che molti analisti pensavano fosse temporaneo, ma che al contrario si sta confermando come un trend duraturo. Sia le banche sia le società stanno cominciando a valutare che cosa significhi operare con interessi negativi . Come per i bond governativi anche per quelli societari i prezzi sono sostenuti dalla prospettiva del Qe che vede le obbligazioni con un rendimento decente diventare preda degli investitori.

In questa prospettiva gli investitori per cercare rendimenti si spingono verso titoli più rischiosi e a lunga scadenza almeno superiore ai 5 anni per avere un rendimento positivo. Per le società americane emettere in euro in questa fase è super conveniente: ieri è stato il turno di AT&T che ha collocato un bond da 2,5 miliardi di euro in due tranche con scadenza 8 anni e 10 anni oltre a un costo del credito pari a uno spread tra 75 e 135 punti base sul tasso midswap. Per le società operare con rendimenti negativi significa potere guadagnare soltanto prestando soldi agli investitori così come per i paesi più in difficoltà che devono gestire il debito pubblico: non è un caso che ieri il decennale del Portogallo ha toccato il livello del Treasury americano. La Grecia è avvertita.

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