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Siria, Obama a Putin: «Assad vada via»

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Siria, Obama a Putin: «Assad vada via»

Bashar al-Assad deve lasciare il potere per una transizione politica in Siria. Lo ribadisce oggi il presidente Usa, Barack Obama, al collega russo, Vladimir Putin, durante il colloquio tra i due leader a margine della conferenza sul clima a Parigi, secondo una fonte ufficiale della Casa Bianca. Il «presidente Obama ha reiterato la sua convinzione sul fatto che è necessario che Assad lasci il potere come parte della transizione e ha sottolineato l'imperativo di focalizzare gli sforzi militari contro l'Isis, come sta facendo la nostra coalizione internazionale, piuttosto che prendere di mira l'opposizione moderata» ha riferito la fonte ufficiale della Casa Bianca.

Durante il colloquio durato circa 30 minuti il presidente Usa ha inoltre espresso il suo «dispiacere per la recente perdita di un pilota russo e ha ripetuto che gli Usa sostengono una de-escalation tra Russia e Turchia» ha aggiunto la fonte, alludendo alla crisi diplomatica tra Mosca e Ankara dopo l'abbattimento del caccia russo al confine con la Siria (Putin non ha voluto vedere Erdogan a Parigi). Obama ha anche parlato della crisi ucraina, offrendo la prospettiva di un ritiro delle sanzioni contro Mosca se la Russia implementerà in pieno gli accordi di Minsk firmati a febbraio.

Che Putin e Obama «si siano espressi a favore di un avanzamento verso l'avvio della soluzione politica» in Siria, è confermato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.Obama avrebbe invitato Putin a concentrare i suoi raid aerei in Siria contro l'Isis invece di colpire i ribelli moderati.

Che gli Stati Uniti escludono al momento la possibilità di una coalizione comune con la Russia per sconfiggere lo Stato Islamico in Siria, è stato invece ribadito dall'ambasciatore Douglas Lute, rappresentante permanente Usa presso la Nato, nel corso di un briefing telefonico con la stampa. L'obiettivo primario della Russia, ha detto, al momento sembra essere «il sostegno al regime di Assad» e non la lotta all'Is e la «maggior parte» dei raid aerei delle forze russe in Siria «non sono contro l'Is» ha sottolineato Lute. Finché l'obiettivo russo in Siria non cambierà, ha concluso l'ambasciatore, «non vedo la possibilità» di una «coalizione comune».

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