
La Festa del Cinema di Roma ricorderà Dario Fo, premio Nobel per la letteratura, scomparso stamattina all’età di novanta anni, con la proiezione de Lo svitato di Carlo Lizzani, scritto e interpretato dallo stesso Fo. L’appuntamento è fissato per sabato 15 ottobre, alle 17, al Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica.
Detassis: definirlo innovativo è riduttivo
«Definirlo innovatore - ha commentato Piera Detassis, presidente della Fondazione Cinema per Roma –è certamente riduttivo: Dario Fo è stato uno dei pochi artisti realmente rivoluzionari vissuti in Italia negli ultimi cento anni. Una figura enorme, difficilmente inquadrabile e proprio per questo entusiasmante, dirompente». Detassis ha sottolineato che Dario Fo «ha letteralmente messo a disposizione il proprio corpo e i suoi linguaggi per la cultura, lo spettacolo, l'impegno civile e politico». E ha ricordato che Dario Fo è stato ospite della Festa del Cinema nel 2007, in occasione dell'anteprima del documentario Zero – Inchiesta sull'11 settembre, «in cui svolgeva il ruolo di narratore d'eccezione, sempre accorto alla dimensione militante della sua arte».
Monda: un artista a tutto tondo
«Un artista a tutto tondo, capace di coinvolgere a ogni sua interpretazione – ha detto Antonio Monda – Fo era in grado di esprimersi grazie a una straordinaria presenza scenica, ma anche attraverso una rara intelligenza che emergeva ovunque, ma che personalmente ricordo con affetto e ammirazione nella pratica del grammelot. Tante volte mi sono scoperto meravigliato e sorpreso di fronte alle sue memorabili performance».
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