I familiari dei disabili che hanno diritto alle esenzioni dal bollo auto e dall’imposta su acquisti e passaggi di proprietà (Ipt) potranno fruire di tali benefici anche quando hanno un reddito talmente basso che non hanno da esibire una dichiarazione dei redditi. Lo ha stabilito in Puglia l’agenzia delle Entrate rispondendo a un interpello e ora l’indicazione sta per essere recepita a livello nazionale da una circolare del Pra.
Si avvia così a soluzione un problema paradossale, sollevato anche dal Sole 24 Ore (si vede l’edizione del 19 settembre 2017): le agevolazioni per disabili spettano anche quando il veicolo con cui essi si muovono è intestato a loro familiari, purché questi ultimi abbiano fiscalmente a proprio carico il disabile. Per dimostrare questa condizione, finora era richiesta la dichiarazione dei redditi, che però non può essere esibita dai più bisognosi, i quali non hanno redditi da dichiarare.
L’agenzia delle Entrate, nell’interpello 917-335/2017 formulato dall’avvocato Oscar Galante (che assiste una famiglia in queste condizioni) in collaborazione col direttore del Pra di Lecce, ha affermato che la qualificazione di soggetto a carico non può essere «pregiudicata dalla circostanza che i beneficiari della detrazione (per figli a carico, ndr) non possano fruire della stessa in assenza di redditi da dichiarare». Infatti, nessuna norma lo dispone. Per dimostrare lo status di soggetto a carico, dovrebbero bastare lo stato di famiglia, e il modello Isee o un’autocertificazione del reddito.
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