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Dossier I contratti base sbloccati dal Consiglio di Stato

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Dossier | N. 509 articoliCircolazione stradale

I contratti base sbloccati dal Consiglio di Stato

Un passo importante per il contratto base, lo strumento su cui si fonderà il futuro preventivatore pubblico dell’Ivass che consentirà di comparare meglio le offerte di polizze Rc auto: il Consiglio di Stato ha dato parere favorevole allo schema di regolamento redatto dal ministero dello Sviluppo economico. Tra i punti più importanti, l’inclusione dei ciclomotori, l’esclusione degli autocarri (e, almeno per ora, dei natanti) e la possibilità di ottenere preventivi per i contratti base non solo in formato elettronico su internet, ma anche su carta nelle agenzie delle compagnie.

Con il parere 1686/2018, reso nel’adunanza del 7 giugno e depositato ieri, il Consiglio di Stato ha sbloccato una questione aperta dal 2012, quando il Dl 179 aveva introdotto il concetto di contratto base. L’anno dopo il ministero aveva preparato un primo schema, di fatto bocciato dai giudici. Nel frattempo, l’Ivass si è portato avanti con il nuovo preventivatore, che Il Sole 24 Ore illustra nella Guida Auto, in edicola domani.

Il contratto base riguarderà solo le polizze per i consumatori, riporterà anche una serie di garanzie aggiuntive previste dalla norma e consentirà alle compagnie di aggiungere qualsiasi altra copertura.

Sarà possibile confrontare le polizze anche variando il massimale rispetto ai minimi di legge.

Il Consiglio non ha accolto le osservazioni delle associazioni di categoria né - tranne una - quelle delle associazioni dei consumatori.

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