Le agevolazioni Irpef e Iva sono sempre fruibili anche da un familiare del portatore di handicap, quando il disabile è fiscalmente a carico del familiare e la spesa è sostenuta nel suo interesse. In tal caso il documento di spesa può essere indifferentemente intestato al disabile o alla persona di famiglia della quale risulta a carico. Rimane fermo che il veicolo deve essere utilizzato, in via esclusiva o prevalente, a beneficio del disabile. Si è considerati fiscalmente a carico se si ha un reddito annuo complessivo non superiore a 2.840,51 euro. Per il raggiungimento di questo limite non si deve tener conto dei redditi esenti, come ad esempio, le pensioni sociali, le indennità esenti (comprese quelle di accompagnamento), le pensioni e gli assegni erogati ai ciechi civili, ai non udenti e agli invalidi civili. Se si supera il suddetto limite di reddito, invece, le agevolazioni spettano unicamente al disabile e per beneficiarne è necessario che i documenti di spesa siano direttamente intestati a lui e non al suo familiare. Nell’ipotesi che più disabili siano fiscalmente a carico di una stessa persona, quest’ultima può fruire, nel corso dello stesso quadriennio, dei benefici fiscali previsti per l’acquisto di autovetture per ognuno dei portatori di handicap a suo carico.
Anche le esenzioni dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione spettano in caso di intestazione del veicolo al familiare del quale il disabile è fiscalmente a carico.
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