Un manuale operativo completo, dopo le incertezze causate dall’ultimo decreto sicurezza (Dl 113/2018). La circolare del ministero dell’Interno 300/A/559/19/101/20/21/4 del 21 gennaio 2019 sulle nuove procedure per applicare la misura cautelare del sequestro amministrativo e della sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo è complessa, ma coordina il Codice della strada con le altre norme su sequestro e fermo.
La circolare prende le mosse dalle modifiche introdotte nel Codice della strada, limitatamente alla disciplina del fermo e del sequestro, dal Dl 113/2018, sottolineando come l’affidamento del veicolo al possessore costituisca la regola generale. Regola introdotta per non appesantire più il bilancio pubblico con oneri di custodia che tendono a lievitare in modo incontrollato. E che responsabilizza l’avente diritto, sul quale incombono doveri precisi di custodia del mezzo.
Per espresso richiamo della circolare, questa regola tende anche a prevalere su disposizioni particolari quale, ad esempio, l’ipotesi di circolazione con ciclomotori e motoveicoli senza indossare il casco protettivo prevista dall’articolo 171 del Codice. Tuttavia continuano a sussistere casi in cui l’affidamento all’avente diritto non può avvenire, in quanto la finalità stessa delle norme verrebbe esautorata:
mancato pagamento immediato o versamento della cauzione per i titolari di patente di categoria C, C+E, D o D+E nell’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone o cose che abbiano violato il limite di velocità di oltre 40 km/h, nel caso di sorpasso vietato, di eccedenza del carico in misura superiore al 10% della massa complessiva totale o superamento dei limiti temporali di guida di oltre il 10%;
qualora il conducente di un veicolo immatricolato all’estero o munito di targa EE non provveda al pagamento immediato della sanzione amministrativa ovvero non presti la cauzione prevista dall’art. 207;
trasporti di cabotaggio in violazione delle disposizioni di cui al regolamento CE n. 1072/2009 (articolo 46-bis della legge 298/1974);
mancata esibizione della documentazione relativa allo svolgimento di trasporti internazionali (articolo 46-ter della legge 298/1974).
La circolare esamina tutti i casi di fermo e sequestro, accompagnando l’operatore passo per passo, anche per quanto riguarda l’apposizione dei sigilli, le caratteristiche del luogo di custodia, le conseguenze in caso di rifiuto dell’affidamento del veicolo da parte dell’avente diritto (da 777 a 3.114 euro in caso di fermo, da 1.835 a 7.341 euro in caso di sequestro, sospensione della patente di guida da uno a tre mesi in entrambi i casi).
Inoltre, viene descritta compiutamente la procedura di affidamento al custode-acquirente o ai centri autorizzati dalle Prefetture. Una notevole opera di razionalizzazione, con tanto di modulistica da utilizzare, destinata a ricondurre da unità l’azione degli organi di polizia stradale, soprattutto nell’ambito delle polizie municipali e provinciali, che alcune volte risentono della mancanza di unità verticistica. Questa caratteristica tende a tradursi in differenti prassi applicative.
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