L'accordo tra il Tesoro e l'Antitrust europeo sui rimborsi di azionisti e obbligazionisti bancari è chiuso da alcuni giorni. Lo hanno indicato fonti del ministero dell'Economia. Di conseguenza, adesso non resta che la decisione del Governo, decisione che ancora non è stata presa. L'intesa, aggiungono le stesse fonti del ministero dell’Economia, prevede che il 90% della platea dei risparmiatori/investitori da risarcire sarà coperto. Finora la Commissione europea ha continuato a indicare che sul caso del ristoro dei risparmiatori coinvolti in caso di ‘misselling' - o a favore dei quali intervenire per ragioni sociali - con le autorità italiane sono sempre in corso “contatti costruttivi”.
«Stiamo continuando a lavorare strettamente e costruttivamente con il governo italiano, spero che raggiungeremo un accordo presto», ha detto il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, a chi gli chiedeva dell’intesa sul”ristoro” dei risparmiatori.
Le fonti del Mef hanno confermato che l'intesa con Bruxelles prevede un doppio binario: il ristoro sarebbe garantito ai risparmiatori/investitori che hanno un reddito annuo fino a 35 mila euro o un patrimonio immobiliare fino a centomila euro. Sul tavolo la possibilità di ottenere fino al 30% del costo d'acquisto delle azioni, e fino al 95% dell'investimento in obbligazioni.
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