Le auto usate importate dall’estero sembrano diventare esenti dall’ecotassa. Lo si ricava dalla risposta data dal sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci durante l’ultimo question time, che però è formulata in modo da lasciare ancora qualche dubbio.
L’interrogazione a risposta immediata nasceva dal fatto che la legge di Bilancio 2019, istituendo l’ecotassa per auto e altri veicoli leggeri non speciali con emissioni di CO2 superiori a 160 g/km, comprendeva nel campo di applicazione anche gli esemplari già immatricolati all’estero. Quindi, teoricamente, una vasta gamma di situazioni: da quella di chi si trasferisce in Italia portandosi la sua vecchia auto a quella di chi va all’estero per acquistare un esemplare usato.
La risposta di Bitonci restringe il campo, affermando in sostanza che sia l’acquisto all’estero sia l’immatricolazione in Italia devono avvenire nel periodo di vigenza dell’ecotassa (1° marzo 2019-31 dicembre 2021). Ma lo fa citando testualmente la risoluzione 32/E dell’agenzia delle Entrate, in un punto in cui parla di «acquisto del veicolo nuovo effettuato all’estero» e non di un usato. Dunque, almeno formalmente, la risposta non si riferisce alla domanda. Così non si può escludere del tutto che in futuro arrivino interpretazioni diverse.
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