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Ecco il resort da 80 milioni di euro

In un albergo 5 stelle lusso, il primo in Valle d'Aosta, dove - tra ampie vetrate, lampadari, stucchi e affreschi centenari - rivivono i fasti della Belle Epoque. Oppure in un 4 stelle di design, firmato dall'architetto milanese Piero Lissoni e non a caso entrato, a gennaio 2014, nella collezione dei Design Hotels. Il polo turistico Saint-Vincent Resort&Casino accoglie i suoi ospiti con un'offerta diversificata (forte del suo investimento da 80 milioni di euro, probabilmente il più elevato da molti anni nel settore turistico italiano).

Non è (solo) un gioco. Oltre al casino, ristrutturato e rilanciato, un teatro da 600 posti, un centro congressi con 7 sale, un centro benessere di 1.700 metri quadrati, cinque ristoranti. E poi, naturalmente, l'ospitalità: 69 camere di cui 27 suite nel nuovissimo 5 stelle, il Grand Hotel Billia; 113 camere e 6 suite nel quattro stelle di design inaugurato un anno fa, il Parc Hotel Billia. Che cerchino relax, attività sportive all'aperto (sci alpino, trekking, passeggiate in bicicletta o scalate sulla roccia) buona cucina e/o il casino, il polo turistico Saint-Vincent si prepara a prevenire tutte le richieste dei suoi ospiti. Ad esempio, ha organizzato navette da e per le piste da sci dei comprensori circostanti. Mentre per la primavera/estate avrà un calendario di passeggiate guidate, scalate e escursioni in mountain bike. Un gioco all'aria aperta per tutti.

Mentre la sera, oltre alla roulette, entrano in gioco attori e ballerini, ingaggiati per un cartellone di spettacoli di richiamo internazionale. Come internazionale è, sempre di più, la clientela di Saint-Vincent Resort & Casino. Ecco perché ha un significato particolare l'ingresso nella collezione dei Design Hotels™ (263 alberghi in 54 paesi selezionati per l'impatto estetico e la personalità di dettagli e rifiniture) del Parc Hotel Billia. Lo studio Lissoni lo ha progettato reinterpretando in chiave moderna l'architettura tradizionale valdostana: gli artigiani della pietra, del metallo e del legno hanno infatti dato un carattere tipico alle 113 camere e 6 suite, alla hall e al ristorante Le Rascard Salon et Terrasse, affacciato sulla vallata. A pieno titolo, dunque, un albergo di design che ora, grazie alla recentissima affiliazione, sarà ad esempio presentato dalla rivista di architettura "AD Germania".

Altra creatura dello studio Lissoni il Grand Hotel Billia, per una clientela ancora più esigente, che desidera tuffarsi nell'atmosfera dei primi anni del 900. Otto mesi di restauro hanno infatti restituito il fascino Liberty all'albergo che fu inaugurato nel 1908. L'imprenditore Stefano Billia aveva voluto una residenza degna delle "teste coronate", e per questo aveva commissionato scaloni, stucchi, ampie vetrate e decori che la moda degli anni 60 ha poi incautamente coperto. Gli affreschi centenari riportati alla luce durante i lavori di restauro sono un regalo per gli ospiti del Grand hotel. Non il solo. L'albergo si è infatti dotato di un centro benessere di 1.700 metri quadrati, che si chiama "Eve", come acqua in patois, il dialetto parlato ovunque in Valle d'Aosta, perché l'acqua è l'ingrediente principale dei trattamenti assieme alle erbe alpine presenti nei prodotti fitoterapici dell'azienda valdostana Alpiflora.

Cinque i ristoranti: uno per ciascun gusto: Le Rascard Salon et Terrasse, Brasserie du casino, il Gaya Mood & Food, 1908, La Grand Vue, che riserva una sorpresa. "Tra la primavera e l'estate ospiteremo a rotazione chef stellati con un calendario che stiamo ora definendo". Ad annunciarlo è Andrea Prevosti, chiamato dall'amministratore dei Cava SpA Luca Frigerio a dirigere i due alberghi e aiutarlo a innalzarne lo standard.
L'affiliazione Leading Hotels per il Grand Hotel Billia e l'ingresso del Parc Hotel Billi nella catena dei Design Hotel sono le loro ultime mosse strategiche. Ora tutte le pedine sono a posto. E il direttore Prevosti, che in passato ha già avuto successo con start-up di strutture come il Castel Monastero Resort del gruppo Eleganzia, può presentare a tutto il mondo l'offerta turistica del polo di Saint-Vincent. È appena rientrato da Marrakech, dove ha incontrato i migliori clienti della Leading Hotels in cerca di indirizzi a 5 stelle. New entry nell'associazione degli alberghi più lussuosi del mondo, il Grand Hotel Billia è stato infatti scelto per l'evento di punta in cui il consorzio mette in contatto 36 alberghi (su un totale di 430 affiliati) con i titolari o i managing director delle più prestigiose agenzie di viaggio del (arabi, russi, ucraini, tedeschi, spagnoli…). Otto minuti di tempo a disposizione di ciascuno per far conoscere il suo albergo, come uno "speed date" del turismo. Risultati? "Nell'immediato, abbiamo portato a casa due gruppi arabi, nonché richieste dal mercato tedesco e dalla famiglia reale saudita", riferisce Prevosti. "Per il medio-lungo termine – aggiunge – abbiamo attivato molti contatti. L'ingresso nella catena Leading è per noi un canale di business e visibilità. E la nostra recente affiliazione è garanzia di un servizio di altissima qualità".

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