Robot "made in Piedmont" per l'automazione dei magazzini delle farmacie (ospedaliere e non). L'accordo con la multinazionale svizzera Swisslog per la commercializzazione e distribuzione di queste macchine innovative, create dalla cuneese Tecnilab, sarà siglato giovedì prossimo. «Visto il periodo negativo che stiamo vivendo – commenta per Tecnilab Group, Lamberto Giusti – parlare di un'azienda come la nostra che riesce a proporre i suoi prodotti sui mercati internazionali può essere un segnale di incoraggiamento per l'economia della nostra regione».

A guardare bene il Piemonte – ma soprattutto il Torinese – sorprende sotto l'aspetto della sue attività produttive "intelligenti".Una settimana fa, dicono Infocamere e l'Unioncamere subalpina in una ricerca per Rapporti24, erano 111 le imprese piemontesi registrate alla sezione start up innovative contro le 85 di cinque mesi fa, confermando il Piemonte al quarto posto in Italia dopo Lombardia (232), Emilia-Romagna (135) e Veneto (appena due più della regione ai piedi delle Alpi). Inoltre, i dati più recenti disponibili vedono il Piemonte saldamente in seconda posizione in Italia, dal 2005 al 2010, per le spese delle imprese pubbliche e private in R&S (1,7 miliardi) e ancora al secondo posto per quota di brevetti high-tech (9,1%), anche se fino al 2008 manteneva il primato in questa classifica. Qualcosa è scricchiolato, e il 2009 aveva evidentemente lasciato il segno. Allo Smau che si apre domani a Fieramilanocity, il Piemonte fa bella mostra di start up innovative, come nel caso di Bookolico, Group and grow, Ict group e Riparauto che parteciperanno al Premio Lamarck dedicato alle più promettenti nuove imprese presenti in fiera. Tutto ciò mentre a Fiera Milano, in contemporanea allo Smau, il piemontese Polo di innovazione Mesap (Meccatronica e sistemi avanzati di produzione), metterà in vetrina alla nuova edizione di Mecha-Tronika, imprese e progetti innovativi nelle metodologie di sviluppo di prodotti e processi, virtual engineering e testing come Bsim, Istituto Mario Boella e Progetto Mechexp. Ma anche nell'integrazione di componenti e di sistemi intelligenti (Corona, Htc, Mager, Novasis, Trustech) e nelle soluzioni Smart&green per la fabbrica (bMooble, Skf e Lazzero Tecnologie).

Nomi sconosciuti al grande pubblico eppure segno di una regione che macina innovazione, orientata al miglioramento dell'attività produttiva, spesso e volentieri a beneficio delle Pmi. Un riconoscimento indiretto alla laboriosità piemontese sul terreno delle nuove frontiere dell'Ict è giunto la scorsa settimana con l'attribuzione del titolo di Cavaliere del lavoro a Mario Rizzante, fondatore e presidente della torinese Reply, azienda i cui servizi spaziano dalla consulenza allo sviluppo di sistemi inforamtici per le imprese e che conta attualmente 3.900 dipendenti ed è presente in Italia, Germania, Benelux, Usa e Brasile. E non sarà nemmeno un caso che proprio Torino abbia visto premiata la sua candidatura a ospitare, esattamente tra un anno, la Conferenza annuale di Enterprise Europe Network, la rete creata dalla Commissione europea per sostenere la competitività e l'innovazione delle piccole e medie imprese. bMooble è una delle aziende torinesi che espone da domani a Mecha-Tronika ed è specializzata in piattaforme per servizi in mobilità per le imprese ed è recentemente diventata partner della compagnia telefonica degli Emirati Arabi.

Ma tra le imprese più innovative il Piemonte annovera anche specializzazioni nel medicale, come nel caso di Niso Biomed che sta diffondendo l'EndoFaster 21-42, un sistema in grado di migliorare le diagnosi e ridurre l'invasività nella diagnostica in gastroenterologia e prevenzione dei tumori. Ma le novità nascono anche sul tradizionale ceppo industriale piemontese, l'automotive. Lo dimostrano le storia della Step di Villastellone, specializzata nel design per la componentistica e di Torino design a Moncalieri, azienda che ha concentrato tutti i suoi sforzi nella progettazione esclusivamente stilistica.

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