Recarlo archivia il 2022 a 40 milioni e punta alla crescita nei mercati Emea
L’azienda di Valenza Po ha portato avanti un riassetto della distribuzione all’insegna della qualità: ha aperto 13 shop in shop, di cui uno in Spagna, e ha appena lanciato il nuovo e-commerce. Non si fermano gli investimenti nella sostenibilità
di Marta Casadei
2' di lettura
«Abbiamo centrato le nostre aspettative con una crescita a doppia cifra che avvicina i ricavi a 40 milioni di euro»: è positivo il bilancio per il 2022 tracciato da Paolo Re, ceo di Recarlo insieme al fratello Giorgio. L’azienda piemontese ha lavorato puntando a conquistare una clientela sempre più sofisticata ed esigente: «Abbiamo vissuto un’importante crescita insieme ai nostri partner proponendo anche collezioni di alta gioielleria con diamanti di forma e fancy yellow. La collezione Blue Carpet, per esempio, è nata per raggiungere una clientela esigente, amante delle gemme più rare e appassionati dai gioielli timeless». Il tema del gioiello senza tempo come bene rifugio è uno dei driver del settore a livello globale ed è una costante per la maison: «Da sempre i gioielli Recarlo sono considerati bene rifugio per il loro valore intrinseco - conferma Paolo Re -. Le nostre creazioni, dallo stile romantico e fortemente focalizzate su diamanti e oro, sono cresciute di valore anno dopo anno».
Il 2023, nonostante tutte le incognite che porta con sé a livello globale, promette bene. Complici una serie di piani per rafforzare la presenza internazionale dell’azienda valenzana - specializzata in anelli da fidanzamento e, più in generale, in gioielli per festeggiare momenti speciali: «Vogliamo continuare a crescere sui mercati internazionali, in particolar modo nell’area Emea - continua Paolo Re -, rafforzando la nostra partnership con i clienti strategici del canale wholesale, con una distribuzione selezionata e qualificata».
La distribuzione è stata, specialmente negli ultimi anni, uno dei focus strategici dell’azienda di Valenza Po, fondata nel 1967 dal padre di Paolo e Giorgio Re, Carlo : «Il canale wholesale rimane il più importante per Recarlo - dice il ceo -. Tra le gioiellerie indipendenti, siamo arrivati ad aprire 13 shop in shop, di cui uno in Spagna». Accanto alla distribuzione fisica, che l’azienda cura anche sul piano della formazione attraverso la Recarlo Academy dove si possono formare anche i gioiellieri partner, sono stati fatti investimenti sul fronte online: «Abbiamo da poco lanciato il nuovo sito per diffondere la cultura del diamante, in particolar modo sui diamanti naturali , e di esprimere al meglio il nostro stile romantico verso il consumatore finale. Il canale digitale è un’opportunità unica per raccontare i valori del brand e per emozionare gli innamorati del mondo».
Innamorati che sono sempre più attenti al tema della sostenibilità. Un ambito nel quale l’azienda ha voluto impegnarsi anche attraverso il lancio, lo scorso anno, di un progetto che interpella direttamente i consumatori attraverso una promessa - o meglio, una serie di promesse: «L’azienda ha intrapreso da lungo tempo un percorso di sostenibilità chiaro e condiviso ad ogni livello. Attraverso la nostra strategia “our promise to you”, ci impegniamo ogni anno a creare nuove attività legate ai prodotti, ai dipendenti e all'ambiente. Il nostro impegno va oltre le certificazioni. Attualmente l’azienda è coinvolta nel progetto carbon-neutrality».
In concreto la maison utilizza esclusivamente diamanti naturali provenienti da Paesi aderenti al Kimberley Process e nel luglio 2020 ha ottenuto la certificazione del Responsible Jewellery Council. Inoltre, aderisce al Word Diamond Council.
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