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edizione numero 87

Piazza di Siena, il concorso ippico internazionale con un budget da 3 milioni punta all’utile

(Simone Ferraro/Coni)
(Simone Ferraro/Coni)

Piazza di Sienarispetta il suo business plan. Dopo il pareggio di bilancio raggiunto nella scorsa edizione, l'edizione numero 87 dello Csio di Roma Piazza di Siena - Master fratelli d'Inzeo, organizzato dalla Federazione italiana sport equestri (Fise) in joint venture con l'ex Coni Servizi, oggiSport e Salute, punta a chiudere il bilancio con il segno positivo. La manifestazione, il cui concorso ippico internazionale è in programma dal 23 al 26 maggio nell'ovale di Villa Borghese a Roma, si presenta con importanti novità. «Abbiamo raddoppiato - spiega Marco Di Paola, presidente della Fise - sia l'estensione degli spazi con il consolidamento dei 2 campi di gara, sia la durata temporale dell'appuntamento che per la prima volta lunedì 20 maggio è iniziato con le gare dedicate ai cavalli giovani e al torneo di polo sponsorizzato da Molinari. Il risultato di cui andare più orgogliosi è però il nuovo brand autonomo Piazza di Siena e il suo nuovo posizionamento sul mercato.

Prima della joint venture - ricorda Di Paola -, l'appuntamento aveva un costo di 1,9 milioni di euro e ne rimetteva 800mila. Oggi, grazie alla parabola di crescita innescata da Diego Nepi Molineris e dal suo staff, copriamo i costi che sono arrivati a circa 3 milioni e ci auguriamo un utile al termine di questa edizione».

Una joint venture fino al 2024

Piena soddisfazione viene espressa anche dal partner della Federazione nella

joint venture inaugurata nel 2017 e che avrà una durata di 8 anni. «Quando il Coni decise di intraprendere l'avventura con la Fise - dichiara Diego Nepi Molineris, direttore dell'evento - disegnammo un orizzonte preciso e ricco di sfumature “portanti”. Una di queste riguardava naturalmente il profilo economico-finanziario della “Nouvelle” Piazza di Siena. Abbiamo raggiunto il pareggio di bilancio e lo abbiamo fatto centrando contemporaneamente una serie di obiettivi imprescindibili. Il recupero artistico e architettonico dell'area, la rinascita del Galoppatoio, il progetto di bioarchitettura nel totale rispetto di Villa Borghese hanno fatto in modo che la città comprendesse quali fossero i nostri obiettivi, oltre il conto economico».

Un concorso non soltanto ippico

Una manifestazione che quest'anno varcherà anche i confini di Villa Borghese.

«La novità maggiore - prosegue Diego Nepi - sta nel fatto che Piazza di Siena quest'anno uscirà da Piazza di Siena, seguendo una via di luce che dovrà illuminare la bellezza dell'arte e dell'architettura della città. In quest'ottica si inquadrano le iniziative al Pincio, piazza di Spagna, via Condotti, Porta Pinciana e alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna che dedicherà al verde e ai cavalli mostre e iniziative di vario tipo fino alle reinterpretazioni del Cavallo di Leonardo da Vinci, opere di grandi artisti internazionali che saranno esposte in prossimità di Piazza di Siena con la benedizione del ministero dei Beni e delle attività culturali».

La joint venture quindi va avanti, il passaggio da Coni Servizi a Sport e Salute non dovrebbe prevedere cambiamenti. «Noi lavoriamo per lo sport - continua Diego Nepi - e gli obiettivi virtuosi correlati, a maggior ragione se l'evento sportivo si colloca all'interno di un'opera d'arte come Piazza di Siena e Villa Borghese. Il fine ultimo sono le singole persone. Offrire loro svago, partecipazione, respiro culturale, sport e l'occasione per valorizzare la città. È la cosa più importante, a prescindere da evoluzioni e trasformazioni e di ciò che vi ruota intorno».

Tredici Nazioni partecipano alla gara

Passando al concorso ippico, sono 13 le nazioni rappresentate: Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Irlanda, Stati Uniti, Svezia e Svizzera, oltre alla prima volta in assoluto di Israele e alla rappresentativa azzurra composta da 24 atleti, tra cui le due amazzoni Lucia Le Jeune Vizzini e Giulia Martinengo Marquet. Tre i campioni olimpici al via: il numero 1 al mondo, lo svizzero Steve Guerdat oro ai Giochi di Londra 2012, l'olandese Jeroem Dubbeldam (Sydney 2000) e il canadese Eric Lamaze (Pechino 2008), quest'ultimo vincitore del Gran Premio Roma nel 2011 e nel 2014.

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