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Tecnologie Computing

I cellulari entrano nel futuro, con schermi 3D e senza occhialini

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Questo articolo è stato pubblicato il 05 gennaio 2011 alle ore 17:14.

Il 3D decollerà nelle case e diventerà un fenomeno "mass market" solo quando non sarà necessario indossare gli speciali occhialini? Forse, anche se i produttori – di Tv, lettori Blu Ray, apparecchi digitali, sistemi di home entertainment, videogiochi, console e via dicendo – sono convinti del contrario. E basta spulciare, man mano che stanno rivelandosi, gli annunci provenienti dal Consumer Electronic Show 2011 per capire che l'ecosistema delle tre dimensioni è per Sony, Samsung, Panasonic e compagnia un business che appartiene già al presente.

Da Las Vegas, però, arrivano però anche segnali chiari che gli schermi "glasses free" saranno una componente importante nell'economia di questa industria. Inizialmente per i dispositivi portatili - smartphone, tablet e pc portatili – e in futuro anche per i televisori, campo nel quale tutti i big della consumer electronic stanno sperimentando la possibilità di visualizzare film e contenuti 3D senza che all'utente tocchi dover calzare i "fastidiosi" supporti stereoscopici.

Lg punta sulle tre dimensioni per i device mobili. Lg Electronics ha tolto i veli a uno nuovo schermo 3D touchscreen per device mobili da 4,3 pollici con una parallasse angolare più ampia e omogenea, capace di visualizzare immagini in tre dimensioni senza l'utilizzo di occhiali. Il Ceo della divisione Mobile Communications della società coreana, Jong-seok Park, ha accompagnato l'annuncio parlando di un "potenziale di crescita enorme" per gli schermi 3D in campo mobile e del fatto che Lg sia già pronta "a sfruttare al massimo le potenzialità di questa tecnologia per offrire agli utenti la possibilità di guardare film o di videogiocare in modalità tridimensionale sui telefoni cellulari".

Dal punto di vista strettamente tecnico, lo schermo "glasses free" di cui sopra può vantare una risoluzione WVGA da 480 x 800 pixel, promette una resa visiva estremamente luminosa e priva di sfarfallii e, fattore tutt'altro che trascurabile, la possibilità di riprodurre contenuti 3D anche per periodi prolungati senza alcuno sforzo per la vista. Per ovviare all'utilizzo degli occhialini anche Lg (come Toshiba per il suo prototipo di notebook Qosmio e Nintendo per la sua 3DS) è ricorsa alla tecnologia "parallax barrier", che oscura alternativamente le linee pari e dispari di ogni immagine, facendo in modo che l'occhio sinistro e quello destro vedano immagini diverse. Il risultato finale, agli occhi dell'utente, è l'illusione della profondità e la percezione delle tre dimensioni. Quanto nitide e luminose siano le immagini, e quanto sarà realmente ampio l'angolo di visione rispetto ai convenzionali schermi Lcd con parallasse, c'è solo da scoprirlo quando questi apparecchi saranno effettivamente in commercio.

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In Europa dalla primavera Tv "glasses free" da 40 pollici. Sempre da Las Vegas è arrivata oggi conferma che Toshiba, la prima ad aver creduto a questo filone lanciando in Giappone un mese fa due modelli di piccolo formato da 12 e 20 pollici (quest'ultimo in arrivo anche in Italia), amplierà presto il proprio catalogo di Tv 3D senza occhialini con un apparecchio da oltre 40 pollici, in predicato di sbarcare nei negozi europei in aprile. Si fermano invece allo stato di prototipo gli altri due pannelli Led "glasses free" ad altissima risoluzione esposti in vetrina a Las Vegas, con diagonale da 56 e 65 pollici.