Ces 2011

Tecnologie Computing

Windows 7 sfida Android, arrivano gli «sliding tablet»

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Questo articolo è stato pubblicato il 07 gennaio 2011 alle ore 13:41.

Sotto le luci di Las Vegas sono arrivati molti degli annunci attesi sul fronte tablet. Android (3.0) ha fatto capolino su molti dei device in mostra e c'era curiosità per vedere in anteprima le novità relative al mondo Windows: Steve Ballmer, nel suo keynote di apertura, si è concentrato soprattutto sul futuro – confermando l'adozione dei processori Arm per le future versioni del sistema operativo – ed è toccato quindi ai singoli produttori mettere in mostra le tavolette e gli slate che dovrebbero in qualche modo fare concorrenza all'iPad e ai prodotti basati sulla piattaforma di Google. Su Android e sulla connettività 4G, hanno puntato in modo deciso come previsto due big dei telefonini come Lg, che scenderà in campo con T-Mobile con il G-Slate, e Motorola, che ha battezzato al Ces 2011 lo Xoom, tablet che alla versione 3.0 Honey Comb e ai processori dual core aggiunge la capacità di operare sulle reti Lte di Verizon Wireless, peculiarità del resto anche dell'Iconis Tab A500 di Acer, altra tavoletta androide da 10,1 pollici a dotarsi dei chip Nvidia Tegra 2, che si confermano uno dei componenti chiave del settore. Un dubbio, anche dopo la scorpacciata di novità viste in vetrina, rimane: i pc tablet di nuova generazione sono computer oppure no? Sono dediti al solo intrattenimento digitale oppure possono essere considerati anche device funzionali per il business?

Slate alla coreana. Samsung, per esempio, ha messo in vetrina lo Sliding Serie 7, un mini pc con display da 10,1 pollici ad alta definizione con interfaccia multitouch basato per l'appunto su Windows 7 Home Premium e dotato di una tastiera scorrevole da 80 elementi che lo trasforma all'occorrenza in un vero e proprio computer in miniatura per soddisfare le esigenze professionali di coloro che lavorano in mobilità. La casa coreana lo ha presentato provando a coniare una nuova categoria di device, gli "sliding tablet", percorrendo un solco per altro già seguito da produttori come Asus e Lenovo, i primi a credere da subito sul concetto di tavoletta convertibile in mini notebook. Difficile quindi pensare agli slate come a una vera e propria novità del mobile computing. Più logico vederli come una divagazione sul tema. Tornando allo Sliding Serie 7, che promette un'autonomia di lavoro di circa nove ore consecutive con la batteria a sei celle di serie, va notato come il processore sia Intel ("OakTrail") e come alla voce storage sia presente un disco a stato solido da 32 o 64 Gbyte. Sul mercato debutterà in marzo e secondo i bene informati avrà un prezzo base di 699 euro, lo stesso del Galaxy Tab.

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Dell e la "generazione Y". Altro "sliding tablet" presentato ieri al Ces 2011 è il nuovo Streak 7 di Dell, prodotto che raccoglie l'eredità della prima omonima tavoletta androide lanciata (questa estate) sul mercato dalla società texana. Lo schermo rimane di piccolo formato (sette pollici) ma a dare sostanza a questo device vi sono sia la presenza del processore dual core da 1 GHz Tegra T2 di Nvidia sia il supporto delle reti 4G (di T-Mobile, e limitatamente agli Usa). Altri attributi sicuramente di rilievo sono quindi il sistema operativo Android 2.2 (l'aggiornamento alla versione 3.0 Honey Comb è ovviamente prevista) e la tecnologia Flash 10.1 per i contenuti video. Nel presentarlo sulla ribalta del Ces 2011 gli executive di Dell non hanno fatto mistero del fatto che questo device sia indirizzato al mondo consumer e in modo particolare alla "Generation Y", ai giovani e giovanissimi che fanno dal gaming e del "facebooking" il loro passatempo preferito. E non a caso questo slate irrompe sulla scena con il titolo di dispositivo all'avanguardia per il social networking, più piccolo di uno smartphone e più personal di un pc.

Tablet alla taiwanese. Asus a Las Vegas si è presentata con un abbondante carico di tavolette, sposando in pieno la causa di Android. A Windows 7, comunque, il produttore asiatico ha dedicato un nuovo slate pc, l'Eee Slate EP121, presentato con le credenziali di tablet più potente attualmente in circolazione. In effetti basta leggere la carta d'identità tecnica di questo device per riconoscere al prodotto il pregio di essere qualcosa di diverso da iPad e simili: schermo a tecnologia multitouch da 12 pollici (con pennino digitale a corredo), processore Intel Core i5 a basso voltaggio (lo stesso che opera a bordo di molti notebook), memoria flash Ssd da 64 Gbyte e altoparlanti stereo. In poche parole un computer tattile in tutto e per tutto, un tablet pc "vecchia maniera" dotato delle tecnologie più avanzate in fatto di interfaccia utente e sistema di storage che rischia però seriamente di essere un prodotto per pochi, anche per via dei costi, che vanno dai 999 ai 1.099 dollari.

Lenovo e la tavolette "clonate". IdeaPad Slate (nome ufficioso), e cioè la versione Windows dello slate LePad basato su Android di prossimo lancio, è la nuova proposta 2011 di Lenovo, che a Las Vegas si è presentata per l'appunto con una tavoletta che ricalca molto, sotto il profilo estetico e hardware, quella con schermo da 10,1 pollici basata sul sistema operativo di Google. Le eccezioni sono nel processore, Intel Atom e non Qualcomm Snapdragon, e nel fatto che non è stato pensato per operare con il mini portatile "ibrido" U1, anch'esso aggiornato a Windows 7 Home Premium (la prima versione, presentata al Ces 2010, era basata su Linux). Il messaggio che la società cinese invia è quindi duplice: pensare a un dispositivo che possa coniugare un computer (Windows) e una tavoletta (Android) non è una chimera perché la tecnologia permette di sincronizzare i due device. Ma al di là dei costi - in Cina, unico mercato al momento di sbocco, l'IdeaPad Hybrid in bundle con il LePad costa l'equivalente di 1.300 dollari – emerge evidente il fatto che i principali produttori di pc non hanno ancora sciolto i dubbi se puntare in modo esclusivo, in ambito tablet, sul software di Google o su quello di Microsoft.