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Questo articolo è stato pubblicato il 10 gennaio 2011 alle ore 18:07.
Al Ces 2001 di Las Vegas il vero show l'hanno probabilmente fatto, come previsto, la miriade di tavolette touchscreen che si candidano, per un motivo o per altro, al ruolo di anti iPad. In casa Sony, invece, di tablet non se ne sono visti e neppure è apparso in vetrina il già tanto discusso Playstation Phone.
Eppure, proprio al fenomeno hi-tech che oggi vede Apple dominare la scena sono dedicate le dichiarazioni, riportate dal quotidiano on line Dailytech, di due pezzi grossi della multinazionale giapponese, vale a dire il Ceo Howard Stringer e il capo della divisione Computer, Kunimasa Suzuki. A quest'ultimo, in particolare, è attribuito un preciso messaggio inviato al mercato, il seguente: "entro il 2012 l'obiettivo è quello di essere il vendor numero due nei tablet".
Dietro la tavoletta della Mela, in poche parole, ecco spuntare con velleità assai ambiziose quella di Sony, per quanto la presenza della società a Las Vegas era focalizzata su ben altri prodotti. Gli analisti sono infatti al momento scettici circa la veridicità dell'ipotesi di cui sopra – il produttore, questo l'assunto, parte troppo in ritardo in un segmento ormai dai contorni abbastanza definiti – ma non mancano di osservare come l'asso nella manica di Sony possa essere un tablet con capacità 3D. E quindi, come ha detto Stringer, differente da quello della concorrenza. Per il momento ci si ferma alle illazioni e alle dichiarazioni d'intento ma si può dare per certo, interpretando alla lettera le frasi del 68enne Ceo, che la società di Tokyo porterà sul mercato una tavoletta entro la fine del suo mandato, nel 2013.
Stringer: 50 milioni di Internet TV nelle case americane entro marzo. Nel frattempo, lo stesso Stringer ha sfruttato la vetrina del Consumer Electronic Show 2011 per chiudere per così dire il cerchio dell'ecosistema 3D di Sony. Con l'annuncio delle nuove camere digitali, dei camcorder e dei notebook, ecco infatti completarsi il menu di un'offerta di prodotti per l'intrattenimento in tre dimensioni che già comprendeva Tv, lettori Blu ray, sistemi di home theatre e console di gioco. L'utente digitale, questa la chiara strategia del costruttore nipponico, è cioè pronto per compiere un ulteriore passo in avanti: i contenuti 3D si possono generare in proprio e in modo del tutto personale si possono prima elaborare e poi fruire all'interno delle mure domestiche.
Una cosa però è creare ad arte, come avvenuto a Las Vegas, un ambiente dove la visione di un filmato in formato stereoscopico (nella fattispecie il film di prossima uscita "The Green Hornet") è un evento, un altro è pensare che lo spettacolo delle tre dimensioni diventi un'abitudine ricorrente per le famiglie. I dati di vendita di DisplaySearch, in tal senso, dicono che il fenomeno è ancora oggi in fase poco più che embrionale, considerando che dei circa 25 milioni di televisori venduti negli Stati Uniti nel 2010 solo 3,2 milioni erano dotate di funzionalità 3D. Stringer, però, si è detto convinto che "il 2011 sarà l'anno nel quale il 3D diventerà un qualcosa di personale" e nel dirlo ha confermato la disponibilità per i prossimi mesi di un nuovo canale dedicato, 3Net, che trasmetterà 24 ore su 24 contenuti in tre dimensioni. E non solo: il Ceo ha fatto anche un numero, 50 milioni, per indicare quanti televisori negli Usa saranno collegati alla Rete attraverso prodotti Sony, dalle Tv alla Playstation, e potranno quindi accedere ai servizi di video e musica on demand (tramite la piattaforma Qriocity) entro il prossimo mese di marzo.