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Apple Watch, le prime impressioni. Ecco il nuovo MacBook super sottile

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Apple Watch, le prime impressioni. Ecco il nuovo MacBook super sottile

Il più atteso era l'Apple Watch, presentato a settembre ma con diverse domande ancora senza risposta. Invece il primo protagonista del lancio Apple di San Francisco, che la stampa europea ha seguito a Berlino, è stato il MacBook. L'azienda ha introdotto un nuovo modello da 12 pollici che pesa meno di 1 chilo ed è spesso 13,1 millimetri. È un trionfo di tecnologia e design con un nuovo trackpad capace di dare comandi in base alla pressione che esercitiamo, una nuova tastiera che promette più precisione e batteria capace di durare per un giorno. Ha inoltre un solo connettore per trasferire dati, uscita video e ricarica: la porta Usb-C. In vendita dal 10 aprile a partire dai 1499 euro. Aggiornati anche MacBook Pro da 13 pollici e il MacBook Air.

Come dire: Apple produce computer e continua a farlo, anche se dal 2007 ha tolto la parola “computer” dal suo nome allargandosi a smartphone, tablet e (già da prima) lettori musicali. Il ceo Tim Cook ha parlato di come l'ecosistema Apple stia andando ancora oltre annunciando l'arrivo di CarPlay, il software per auto, su ogni grande produttore di vetture con 40 nuovi modelli nel corso del 2015. Oppure presentando ResearchKit, un ambiente software open source dedicato a medici e ricercatori: grazie alle app per iPhone si possono raccogliere i dati per gli studi clinici anche da remoto. “Saranno i pazienti a decidere quali dati inserire e se farlo, e Apple non avrà accesso” hanno detto i manager Apple per rispondere alle preoccupazioni sulla privacy.

È poi arrivato il momento dell'Apple Watch, nuova categoria di prodotti dopo gli iPad arrivati nel 2011 quando ancora c'era Steve Jobs. Con l'Apple Watch si possono ricevere tutte le notifiche che arrivano dall'iPhone e dunque messaggi, chiamate (si può rispondere sfruttando la connessione con il telefono), social network. Ci sono le classiche funzioni degli activity tracker (contapassi, app per la corsa anche se non c'è gps integrato, battito cardiaco) app popolari come Uber e Shazam. Gli hotel della catena W permettono tramite chip nfc di entrare nella propria camera con l'orologio. Si può inoltre passare il controllo in aeroporto mostrando il codice direttamente dal polso e si possono fare i pagamenti con Apple Pay. Oppure aprire la porta del proprio box di casa. La prima app del mondo business a debuttare sul Watch è realizzata da Salesforce.

Non sembrano funzioni rivoluzionarie rispetto a quanto c'è già sul mercato o quanto annunciato nel prossimo futuro da Samsung, Lg e altri produttori con Android Wear. E' ovviamente diversa l'interfaccia e sembra maggiore l'offerta di app. Abbiamo avuto un primo contatto con l'orologio nell'area demo subito dopo la presentazione. L'impressione è di un menu semplice da navigare in stile Apple. Si comanda in tre modi: toccando lo schermo, usando la corona digitale oppure un tasto appena sotto. La corona digitale permette soprattutto di fare gli zoom ed è utile per un display così piccolo, specie per trovare le app dallo schermo principale. Per il resto è simile al tasto home dell'iPhone. Il display riconosce la differenza di pressione (come nel caso dei nuovi trackpad) ma per il momento sembrano pochi gli utilizzi. L'orologio vibra quando riceve notifiche o quando si passa al sensore per il battito cardiaco. Il feeling complessivo è positivo e anche il look, specie il modello in acciaio (parte dai 549 dollari).

Come noto Apple ha scelto di rendere il Watch dipendente dall'iPhone. L'idea è comunque quella di ridurre al minimo i momenti in cui c'è bisogno di estrarre il telefono dalla tasca sfruttando il piccolo display che abbiamo sul polso. La batteria dura un giorno. Quello sui cui invece Apple si distingue sono materiali e design. Esistono tre versioni, dallo sport al lusso, che vanno da 349 ai 10mila dollari e oltre, con molte combinazioni di colori e cinturini. Dal 10 aprile sarà ordinabile in Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Regno Unito e Stati Uniti. In vendita dal 24 aprile, ma in Italia arriverà almeno un mese dopo.

Apple non vuole intercettare solo gli smanettoni ma anche il pubblico femminile e chi già oggi ha un Rolex o un Patek Philippe. E cercare di entrare nel mondo del lusso dove i margini sono molto elevati. Infatti l'edizione più costosa sarà in vendita anche in alcune tra le più famose boutique del mondo.

È una sfida tutta nuova e difficile da prevedere nei risultati anche per gli analisti, che hanno dato letture quantitativamente molto diverse di quale possa essere il peso del Watch sui conti di Apple. Morgan Stanley ha detto che l'azienda, alla luce del fatto che sta espandendo il proprio ecosistema a sempre più aree della vita quotidiana potrebbe arrivare a una capitalizzazione da mille miliardi nei prossimi 12 mesi (oggi è a 740 miliardi). In media le stime parlando di 20 milioni di unità vendute nel 2015. Più o meno quanti sono gli iPad venduti in un trimestre. Secondo Gartner «se solo lo comprassero il 3-5% degli utenti iPhone si supererebbero i 15 milloni di esemplari».

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