Tecnologia

Amazon compra Nice, azienda di Asti: «Scelti per il nostro…

  • Abbonati
  • Accedi
L’ACQUISIZIONE

Amazon compra Nice, azienda di Asti: «Scelti per il nostro software di progettazione 3D»

Nati nel 1996 tra le colline di Asti - «in un garage riadattato alle nostre esigenze informatiche, sa come fanno in Silicon Valley?» -, acquisiti oggi nientemeno che da Amazon, Amazon Web Services per essere precisi, la divisione cloud computing che mette a segno crescite importanti trimestre su trimestre. «Siamo molto orgogliosi che la più grande azienda cloud al mondo ci abbia scelto, è un esempio positivo per quello che le aziende software possono fare anche in Italia» spiega al Sole 24 Ore Giuseppe Ugolotti, 69 anni, fondatore e amministratore delegato di Nice.

I dettagli finanziari non sono stati diffusi. Si sa invece che l’azienda continuerà a chiamarsi Nice, con lo stesso mangament, e resterà ad Asti. «Continueremo a essere noi e a crescere. Potremo contare su più forza e sinergie». L’azienda ha chiuso il 2015 con un fatturato di 4milioni e mezzo di euro, in crescita rispetto ai 3,2 milioni del 2015. Ha una quarantina di dipendenti. Per capire perché da Seattle abbiano puntato i riflettori su Asti forse si può partire dai clienti di Nice. Tutte le case di Formula 1, per esempio. Oppure Boeing e Airbus nell’aerospaziale, le principali compagnie petrolifere a partire da Eni, General Electric. O ancora Ansys, il più diffuso software per la simulazione ingegneristica.

«Siamo stati pionieri nel calcolo distribuito e nel 2000 abbiamo inventato il primo grid portal» continua Ugolotti, ingegnere elettronico. Prima che Google diventasse quello che è oggi, e prima che si affermasse il paradigma del cloud computing, Nice metteva in piedi una interfaccia web che permetteva di fare calcolo distribuito a distanza. Il salto di qualità è avvenuto con lo sviluppo di un software di remotizzazione in 3D che oggi è il suo fiore all’occhiello e si è aggiuditato un premio internazionale ad Austin. Da qualsiasi parte del mondo con un pc, smarpthone o tablet le aziende possono portare a termine progetti di ingegneria ad alte prestazioni senza investimenti in informatica fisica (workstation).

Il software viene usato per disegnare turbine e motori, vedere in anteprima quali saranno le criticità per una trivellazione in campo energetico. Lo stesso avviene in campo geologico e medico. Di recente anche in università: ci sono già 15 realtà tra cui Harvard e Yale. E in prospettiva il software di Nice potrebbe trovare applicazione anche nei servizi di tv in streaming. Proprio oggi Netflix ha annunciato di aver portato a compimento la migrazione sul cloud di Amazon e chiuso tutti gli ultimi data center utilizzati dal servizio di streaming.

© Riproduzione riservata