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Snap, c'è anche una scuola californiana tra i nuovi miliardati…

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DEBUTTO A WALL STREET

Snap, c'è anche una scuola californiana tra i nuovi miliardati dell'Ipo da record

(Ansa)
(Ansa)

C'è anche una scuola californiana tra i baciati dall'Ipo di Snap, il colosso social sbarcato giovedì a Wall Street con una performance da record. Il board della Saint Francis, una high school privata cattolica di Mountain View, ha rivelato oggi di aver investito 15.000 euro nel 2012, quando il social network di immagini e video “a tempo” stava muovendo i suoi primi passi.

La scuola ha tenuto duro fino a questa settimana quando è stato fissato a 17 dollari per azione il prezzo dell'Ipo, con la quotazione che è schizzata del 44% nel primo giorno di contrattazioni. La Saint Francis ha svelato oggi di aver venduto due terzi delle 21 milioni di azioni Classe A che aveva in portafoglio a 17 dollari, ricavando poco meno di 24 milioni di dollari. “L'investimento in Snap è maturato e ci ha fornito un sostegno significativo”, ha scritto il preside Simon Chiu in una lettera pubblicata dal sito Quartz.

A consigliare l'investimento in fase seed era stato Barry Eggers, fondatore del fondo di venture capital Lightspeed Venture Partners, ai tempi presidente del comitato per la raccolta fondi della scuola, in qualità di padre di due bambini che frequentano la scuola. Lo stesso fondo ha puntato pesantemente su Snap investendo 485.000 dollari nel 2012 e altri 7,6 milioni di dollari nei round successivi di finanziamento. Eggers ha ammesso di essersi convinto a scommettere su Snapchat dopo aver visto la figlia Natalie completamente assorbita dal social network un giorno dopo la fine della scuola. Natalie gli rivelò di essere entusiasta del network arrivando a utilizzarlo una trentina di volte al giorni con i suoi amici. A quel punto anche il fratello Andrew entrò nella stanza ammettendo di usarlo frequentemente anche lui. Da lì partì l'interesse di Lightspeed sul titolo.

In tasca alla Saint Francis rimangono ancora sette milioni di azioni che alle quotazioni atttuali valgono altri 17 milioni di dollari. La Saint Francis può ritenersi soddisfatta e può sospendere la raccolta fondi per qualche tempo.

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