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I big hi-tech puntano sul cloud: cresciuti del 22% gli…

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I big hi-tech puntano sul cloud: cresciuti del 22% gli investimenti nel 2016

Esattamente come le compagnie petrolifere vanno alla ricerca di nuove riserve di greggio e le minerarie di giacimenti di metalli, i colossi dell’hi-tech scommettono sui data center per offrire a startup e imprese consolidate di gestire i loro business nel cloud. L’ultima è stata Aamazon che settimana scorsa ha annunciato un piano di rafforzamento dei propri data center a Stoccolma.

È un dato di fatto che la capacità computazionale e di memoria sia la vera benzina che alimenta la nuova economia digitale, a partire dalla Fabbrica 4.0. I dati degli investimenti parlano chiaro: stando ai dati forniti dal Wall Street Journal, i tre principali attori del settore - Amazon, Microsoft e Alphabet, la casa madre di Google - hanno investito qualcosa come 31,54 miliardi di dollari in spese in conto capitale, il che vuol dire il 22% rispetto all’anno precedente. Non che ogni dollaro sia investito in nuovi data center, ma tutti i big citano la cloud come la principale area di investimento.

D’altra parte il mercato è in costante crescita e ha ormai sfiorato quota 500 miliardi di dollari, secondo le stima di Gartner, in computing, storage, infrastrutture e database. Come sottolinea il Wsj, i tre colossi che hanno puntato forte sulla cloud hanno di fatto creato con i loro investimenti una barriera insormontabile per i potenziali concorrenti.

La corsa non sembra comunque rallentare la creazione di “cluster” dedicati al cloud. Oltre alla regione di Stoccolma, Amazon ha annunciato investimenti in arrivo per l’area di Parigi e in Cina. Contemporaneamente si prevede che Microsoft aggiunga nuovi data center in Francia, Texas e Arizona e che Google si espanda in California, Canada e Paesi Bassi. Ciascuno di questi investimenti vale qualche centinaia di milioni di dollari.

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