Diciamo subito che non è facilissimo da usare. Ma è solo una questione di tempo. Deepfakes è la tempesta perfetta, il punto di incontro delle fake news con la comunicazione video. Sostanzialmente è un software gratuito che consente di manipolare i video inserendo il volto di una persona qualsiasi al posto di un attore, una celebrità o un anonimo personaggio di un film. Potete immaginare cosa è successo in rete. La possibilità di realizzare video bufale assolutamente realistici ha contagiato in primis il porno.
Anzi, a ben vedere è tutto nato là dentro. Un paio di mesi fa, a dicembre, la rivista online Motherboard si accorge di un utente. Nome in codice deepfakes. Più di centomila followers (oggi ne ha molti di più) perché in grado di pubblicare video in cui cambiava il volto degli attori porno con quello delle star di Hollywood. Ad aggiungere piccante mediatico all’operazione c’è l’uso dell’intelligenza artificiale che nei giornali scatena più curiosità morbosa del business a luci rosse. Il software infatti utilizza librerie come Keras e piattaforme per l’Ai come TensorFlow di Google. Ma il fenomeno è già molto pop. Il web è stato invaso da video con Nicolas Cage al posto dei divi del porno. O parodia come quella di Angela Merkel con il volto di Donald Trump.
In realtà c’è poco da ridere perché il software si presta ad attività diffamatorie, revenge porn (video falsi con l’aspetto della ex fidanzata/o ndr) e appunto fake news. Tanto che Twitter è stato il primo social newtork a mettere avanti le mani dichiarando che si impegna a rimuovere contenuti di questo tipo. La questione è spinosa perché va capito se questi video escono con il consenso della persona in oggetto. Pornhub, uno dei più grandi network del porno, ha risolto la cosa assicurando che non tollererà alcun contenuto non consensuale. Bravi.
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