In un mondo senza contanti come si potrà offrire qualche monetina agli artisti di strada o ai musicisti che allietano l’attesa in metropolitana con una canzone? A colmare questa lacuna ci ha pensato il sindaco di Londra che ha avviato una sperimentazione per pagamenti contactless.
Il progetto, fortemente voluto da Sadiq Khan, è stato lanciato lo scorso weekend, frutto di una collaborazione di Busk in London, associazione che raccoglie i musicisti di strada, con iZettle, la fintech svedese attiva nei sistemi di pagamento acquisita settimana scorsa da PayPal per 2,2 miliardi di dollari.
Una manciata di musiciti ha potuto sperimentare il pagamento attraverso lettori di carte di credito e smartphone che saranno installati in tutti i municipi che formano la Grande Londra. Tra questi Charlotte Campbell che ha fatto il bilancio del weekend in un’intervista alla Bbc, sottolineando che il sistema ha «avuto un effetto significativo sulle offerte: non ho mai visto così tanta gente fare donazioni e quando lo faceva uno subito un altro seguiva l’esempio».
In Cina sono già attivi sistemi di pagamento di artisti di strada o addirittura mendicanti che utilizzano device che leggono Qr code per raccogliere offerte, ma il sistema di iZettle, che si interfaccia con smartphone, carte di credito e anche smartwatch, è il primo supportato da un’autorità comunale.
«Le performance di strada aiutano artisti emergenti a mettere in mostra il loro talento e fornisce la possibilità di esibirsi davanti a numeri enormi di persone», ha affermato il sindaco Khan in un comunicato stampa, sottolineando la possibilità che il sistema per facilitare le offerte agli artisti. Rimane invece il problema dei senza fissa dimora, che in un mondo senza monetine rischiano di rimanere sempre più esclusi.
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