Tecnologia

Taser alla polizia, quanto costa (e che business muove) la pistola…

  • Abbonati
  • Accedi
sperimentazione in sei città

Taser alla polizia, quanto costa (e che business muove) la pistola elettrica

Molto presto gli agenti della pubblica sicurezza italiana potrebbero portare una doppia fondina. Di fianco alla pistola d’ordinanza, infatti, troverà spazio il taser, la pistola elettrica resa celebre dall’uso, ormai smodato, della polizia statunitense. Un’alternativa alle armi da fuoco: nessun proiettile ma una scarica elettrica ad alto voltaggio in grado di immobilizzare un essere umano.
Come annunciato dal capo della polizia, Franco Gabrielli, la sperimentazione in Italia inizierà molto presto. E dovrebbe riguardare sei città (Milano, Padova, Reggio Emilia, Caserta, Brindisi e Catania) e circa duecento agenti.
Una notizia che porta con sé opinioni discordanti, e che farà discutere ancora. Gli effetti di questo dispositivo, del resto, non sono innocui. E negli Stati Uniti hanno dato vita ad accesi dibattiti. Nel 2017 l’Onu ha classificato il taser come arma di tortura, e Amnesty International ha denunciato centinaia di morti a causa dell’utilizzo della pistola elettrica.

Come funziona il taser
Ma come funziona un taser? Il dispositivo è molto simile a una pistola, anche se quello prodotto dalla Axon (azienda che ha quasi un monopolio mondiale su questi apparecchi) è di colore giallo e ha dimensioni un po’ più grandi di una Beretta. Si impugna e ha un «grilletto» che non esplode proiettili, ma aziona una scarica elettrica ad alto voltaggio (circa 50mila volt) e a bassa intensità di corrente. Riesce a colpire un bersaglio fino alla distanza di sette metri e il risultato – almeno quello teorico – è l’immobilizzazione della persona colpita, derivante dalla contrazione dei muscoli impressa dalla scossa. Di taser ne esistono diversi tipi, ma quello che dovrebbe essere dato in dotazione agli agenti italiani è il modello X2, che funziona con scarica elettrica a intensità regolare con durata controllata di 5 secondi, possibilità di colpire il bersaglio fino a 7 metri di distanza e con un colpo di riserva (dunque utilizzabile due volte consecutivamente senza la necessità di ricaricare la pistola).

Un taser negli Stati Uniti può costare tra 294 e 1.200 dollari

Quanto costa e dove viene usato
Il giro d’affari che ruota attorno ai taser è milionario. La Axon Enterprise, unica azienda produttrice di questa pistola elettrica, ha una capitalizzazione di mercato di circa 4 miliardi di dollari. La stessa azienda fino a poco tempo fa si chiamava Taser International, ma ha deciso di cambiare nome per un fatto di immagine. Secondo gli ultimi dati diffusi (che sono quelli relativi al 2016), la divisione di Axon che produce pistole elettriche vale il 76% delle entrate totali. Il 24% rimanente, invece, arriva dal nuovo business messo in piedi da Axon, quello relativo alle microtelecamere da installare su pattuglie e divise dei poliziotti. I taser, nel 2016, hanno portato nelle tasche di Axon 268 milioni di dollari. Oggi queste pistole sono usate in 107 Paesi in tutto il Mondo (tra questi Stati Uniti, Canada, Australia, Brasile, Nuova Zelanda, Kenya, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Repubblica Ceca e Finlandia) e costano in media 1.200 dollari l’una. Su Amazon.com (dunque lo store americano) sono disponibili pistole taser di piccola portata a 297 dollari.

Le polemiche e i dubbi
Quello che ruota attorno ai taser è un dibattito molto spigoloso. Se da un lato viene considerato un’alternativa alle armi da fuoco che limita i danni, alcuni studi confermano le sue scosse possono essere mortali. Secondo Amnesty International, circa 500 persone sono decedute nel decennio 2001/2011 a causa delle conseguenze della scossa elettrica emanata da un taser. Secondo una stima pubblicata dall’agenzia di stampa Reuters che riporta dati fino al 2017, invece, le vittime da taser sono circa mille. Le persone a maggior rischio sono quelle con pregresse patologie cardiache, ma nessuno ha mai escluso che possano essere fatali su soggetti sani. Anche l’Onu, come dicevamo in apertura di questo pezzo, ha mostrato la sua contrarietà a questo dispositivo. Sull’utilizzo del taser in Italia non sono ancora chiari i termini di impiego.

© Riproduzione riservata