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Il forex sposa la blockchain: Hsbc guida le sperimentazioni

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Il forex sposa la blockchain: Hsbc guida le sperimentazioni

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Reuters
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La blockchain cresce in ambito finanziario e si fa strada anche nel foreign exchange. Hsbc ha rivelato di aver operato l’anno scorso oltre tre milioni di operazioni sul forex, pari a un controvalore di 250 miliardi di dollari, sulla propria piattaforma blockchain dedicata al mercato dei cambi. Pur segnalando che si tratta di un volume ridotto rispetto al suo totale di transazioni sul forex, la banca si è detta convinta che la tecnologia alla base delle criptovalute stia guadagnando autorevolezza in un settore che appare molto esitante, come peraltro diversi altri, nel passare all’adozione.

La piattaforma proprietaria “FX Everywhere” di Hsbc utilizza la tecnologia del distributed ledger per riconciliare in maniera automatica i pagamenti connessi al forex, riducendo così il ricorso a operatori esterni, come Cls. La stessa Cls, attiva nel settlement di transazioni finanziarie, ha già avviato una sperimentazione di una piattaforma basata su blockchain poco più di un mese fa insieme a Goldman Sachs e Morgan Stanley, dedicata specificamente al forex.

Con FX Everywhere gli operatori di Hsbc possono monitorare in continua le operazioni, dall’execution al settlement, evitando così i rischi di ritardi o di discrepanze che potrebbero concretizzarsi in mancata riconciliazione. Secondo i progetti, la piattaforma sarà messa a disposizione di clienti, in particolari le grandi aziende, che avranno la possibilità di seguire direttamente le operazioni di tesoreria e i pagamenti cross-border.

La stessa Hsbc aderisce anche alla piattaforma di we.trade, nata dall’iniziativa di nove banche europee (tra cui anche UniCredit) che utilizza la blockchain per le operazioni di trade finance, abilitando la gestione del processo in ogni sua fase anche a favore di piccole e medie aziende.

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