Arriva direttamente dalla Stazione spaziale internazionale un riconoscimento al sistema scolastico italiano in ambito tecnologico. I ragazzi di due licei italiani, da Vercelli e da Livorno, si sono piazzati ai primi due posti di Zero Robotics, la competizione a livello mondiale organizzata dalla Nasa insieme al Mit. La finale si è svolta questa settimana, incentrata sulla programmazione e sulla gestione di minisatelliti-robot a bordo della stazione orbitante, comandati a distanza.
Il tema di quest’anno era legato infatti al problema dei rifiuti spaziali e dei satelliti da recuperare una volta esaurito il loro compito. La finale era proprio incentrata sulla capacità di manovrare i minisatelliti a bordo dell’Iss, gestiti dai team di ragazzi distribuiti in tre sedi diverse: l’Università di Alicante per i team europei, il Mit di Boston per gli americani e l’Università di Sydney per gli asiatici.
A vincere è stato “Naughty Dark Spaghetti”, la squadra cui partecipava il Dark team of Lsa formato dagli studenti dell’Iis Avogadro, Liceo scientifico di Vercelli, insieme a due scuole americane. Al secondo posto si è piazzato “Hit or Miss” di cui faceva parte il team Crab Nebula del liceo Cecioni di Livorno, anche in questo caso in squadra con due istituti americani.
Il successo della scuola italiana è stato completato dal piazzamento ex-aequo di altri due team italiani, - House of coders del liceo scientifico F.Vercelli di Asti e Lsa Tea Party, sempre dell’Iis Avogadro di Vercelli - nell’ambito delle squadre semifinaliste. In evidenza anche i ragazzi del liceo scientifico E. Fermi di Padova, arrivati in finale per sette volte negli ultimi otto anni.
In effetti le squadre italiane si sono sempre distinte nella competizione, iniziata nel 2011, con quattro squadre presenti sul podio finale in tutte le edizioni. L’Italia è anche l’unico paese ad avere partecipanti sufficienti a questo tipo di gare da poter organizzare un campionato nazionale, in procinto di partire.
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