Economia

Competence center, parte anche la robotica di Pisa

  • Abbonati
  • Accedi
SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA

Competence center, parte anche la robotica di Pisa

Imagoeconomica
Imagoeconomica

Con un contributo previsto di 10,66 milioni di euro si chiude anche l’ultimo negoziato del Mise per l’avvio dei competence center, centri di trasferimento tecnologico che rappresentano l’ultimo tassello del piano Impresa 4.0.

A chiudere la trattativa ieri è stata la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, capofila del centro di competenza Artes 4.0 dedicato alla robotica avanzata e alle tecnologie digitali abilitanti.

Per importo (10,66 milioni) il finanziamento si pone in linea con quanto concordato con Politecnico di Torino e Milano ma alle spalle del progetto coordinato dall’Università Federico II di Napoli, beneficiaria di 12,5 milioni di euro. Una cifra quest’ultima prevista nel decreto ministeriale di irrobustimento dei fondi dello scorso 21 maggio, che portando da 40 a 73 milioni la dote complessiva ha destinato in modo specifico 13 milioni di euro a progetti legati al Sud.

Il centro Artes 4.0 guidato dalla Sant’Anna è già organizzato in un partenariato creato tra 35 soci fondatori, associazione che unisce università, enti di ricerca e aziende.

Si tratta di 13 università ed enti di ricerca (Scuola Superiore Sant'Anna, Scuola Normale Superiore, Università di Pisa, Università degli Studi di Firenze, Università di Siena, Scuola IMT Alti Studi Lucca, Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Perugia, Università degli Studi di Sassari, Università Campus Bio-Medico di Roma, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Italiano di Tecnologia, European Laboratory for Non-Linear Spectroscopy), un ente nazionale (INAIL), 5 grandi imprese (Trenitalia, Comau, ESI Italia, Rea Impianti, Idrotherm 2000), 5 fondazioni ed enti del terzo settore (Fondazione Don Gnocchi, Confartigianato Vicenza – Digital Innovation Hub, Meccano S.p.A., Fondazione Toscana Life Sciences, CONSEL - Consorzio ELIS per la Formazione Professionale Superiore), 4 piccole imprese (Tecnalia, T.I.M.E., Laboratori ARCHA, Pure Power Control) 7 micro-imprese e start-up (Alleantia, Certema, Mediavoice, Wisense, Stargate Consulting, LK Lab, IDEA SOC. COOP.).

Ai 35 soci fondatori si aggiungono 92 tra soci ordinari, affiliati e sostenitori per un totale di 127 soggetti.

Sede del competence center sarà Pontedera, all’interno di spazi in passato utilizzati da Piaggio e già disponibili per le nuove funzioni.

A questo punto, sulla base delle cifre comunicate dalle singole università capofila degli otto progetti, la ripartizione dei fondi che il ministero dello Sviluppo erogherà (a breve è previsto un decreto ad hoc) dovrebbe essere la seguente: 

Università degli Studi di Napoli Federico II (Industry 4.0) 12,5 milioni

Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (Artes 4.0) 10,7 milioni

Politecnico di Milano (Made in Italy 4.0) 10,6 milioni

Politecnico di Torino (Manufacturing 4.0) 10,5 milioni

Alma Mater Università di Bologna (Bi-Rex) 9,2 milioni

Università degli Studi di Padova (Smact) 7 milioni

Università degli Studi di Roma La Sapienza (Cyber 4.0) 7 milioni

Consiglio Nazionale delle Ricerche (Start 4.0) 6 milioni



© Riproduzione riservata