Tredici anni, nel mondo digitale, sono un'era geologica. E durante un'era geologica le cose cambiano. La conferma arriva dall'ultima classifica annuale “The most innovative companies” di Boston Consulting Group. Per la prima volta, da tredici anni, Apple perde lo scettro di azienda più innovativa al mondo. La nuova leadership va a Google, seguita da Amazon. I due colossi scalzano la casa di Cupertino che deve “accontentarsi” della terza piazza. Poi Microsoft e Samsung, che completano le prime cinque posizioni. La top ten si chiude con Netflix, Ibm, Facebook, Tesla e Adidas. E il predominio delle big del mondo tecnologico (e americano) è abbastanza palese.
Le aziende europee
Già nella classifica dello scorso anno si era intravisto un ritorno delle aziende europee nella top 50 delle più innovative.
E il 2019 conferma il trend positivo, registrandone 16 tra le prime 50, con 6 new entry (2 tedesche, 2 olandesi e due inglesi).
Adidas è la prima europea al decimo posto, seguita da BASF e Siemens, rispettivamente al dodicesimo e sedicesimo.
E quelle italiane
Sebbene l'Italia non sia rappresentata nelle top 50, l'innovazione è definita come una priorità dal 95% degli intervistati
del nostro paese, percentuale leggermente aumentata rispetto allo scorso anno (91% nel 2018) raggiungendo la più alta media
mondiale. Similmente, tra gli intervistati delle aziende italiane nel 2019 crescono anche le aspettative per l'incremento
degli investimenti in ambito innovazione: 80%, rispetto al 63% del precedente anno. Percentuali probabilmente giustificate
dal fatto che gli intervistati italiani nel complesso sono leggermente in ritardo rispetto alla media in termini di impatto
e perseguimento dell'innovazione digitale.
Innovazione come priorità
Tra i trend regionali, gli intervistati europei danno maggiore importanza all'innovazione. Il 41% la considera la priorità
assoluta per le loro organizzazioni contro il 33% degli intervistati dei paesi sviluppati. Il 61% degli indiani e il 43% degli
intervistati cinesi ritiene che l'innovazione sia la priorità assoluta. Tra i paesi oggetto di analisi, il Regno Unito e l'Europa
mostrano la massima ambizione. Il 38% del Regno Unito e il 37% degli europei (escluso il Regno Unito) considerano l'innovazione
la priorità assoluta. Al contrario, solo il 18% degli intervistati di Australia e Nuova Zelanda assegna all'innovazione il
primo posto nella graduatoria. Nella top 50, è la prima volta dal 2010 che il sud America entra in classifica con la brasiliana
Vale, l'ultima azienda sudamericana in lista era stata Petrobras nel 2010.
Tecnologie e nuovi trend
Dall'analisi di Boston Consulting Group emerge come l'importanza crescente della tecnologia digitale rimane una forte tendenza
per gli innovatori. Ben 6 degli 8 aspetti principali dell'innovazione che secondo gli intervistati avranno un impatto maggiore
entro 3-5 anni sono legati al digitale: piattaforme tecnologiche, rapida adozione di nuove tecnologie, design digitale, big
data, mobile e Intelligenza Artificiale. In particolare, l'Intelligenza Artificiale è un fattore trainante: tra gli intervistati,
il 90% ha riferito che le loro aziende stanno investendo nell'IA. Più del 30% si aspetta che l'IA sia tra le aree di innovazione
con il maggiore impatto sulle loro imprese nei prossimi tre-cinque anni. Quasi il 30% punta attivamente all'IA nei propri
programmi di innovazione. L'aumento dell'uso dell'IA è uno dei fattori che stimolano l'interesse per le piattaforme e gli
ecosistemi. I leader dell'IA affermano di avere maggiori probabilità di utilizzare fornitori esterni per i progetti di IA,
con il 36% che si affida interamente a fornitori esterni e un altro 48% che utilizza principalmente servizi esterni o un mix
o capacità interne ed esterne. Questo approccio può aiutare i leader a scalare rapidamente la curva dell'IA, dato che l'esperienza
è ancora insufficiente.
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